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Si parte dal Ponte dei Merletti, oltre la galleria del Cipollaio (lato Garfagnana) e si risale per poco il sent. 10-129, prendendo poi sulla sinistra una marmifera che porta a una vecchia cava. Si prosegue sul tracciato fino a un rudere da dove si risale alla meglio prima su rocce poi nel bosco a intercettare il sentiero proveniente da Campanice che in breve ci porta all’attacco della cresta ovest del Freddone. La si percorre, divertente e panoramica nella prima parte, con passaggi di I/I+ e piccoli aggiramenti fino a Foce Treta, alla base del grande salto di 30-40 m. Scartata la salita diretta (un passo di III° esposto) si risale sulla destra un roccione inclinato (II° pochi appigli), dopodiché si guadagna il ripido filo fino a una nicchia da dove, spostandoci a sinistra, si sale su rocce (II+ esposto) e poi su paleo ripidissimo fino ad arrivare ad altre roccette arrampicando sulla sinistra per arrivare finalmente al culmine del salto. Si prosegue sulla cresta, d’ora in avanti esile e espostissima (II+), su un tratto quasi orizzontale ma molto aereo da fare con la massima cautela, poi altri passaggi esposti e delicati fino ad un ultimo salto (II+ roccia mediocre) da fare preferibilmente sul filo e arrivare finalmente all’antecima e poi alla cima del Freddone. Discesa dalla via normale seguendo il sentiero blu fino a Fociomboli da dove col 129 si scende a Campanice e poi al punto di partenza. L = 8 km H = 750 m T = 6 h N.B. La salita da Foce Treta è consigliabile farla in sicurezza di corda (spit e vecchi chiodi presenti). La seconda parte della cresta richiede la massima attenzione per l'esiguità della roccia e la delicatezza dei passaggi.