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AskMBN - 174: Sostituzione di Protesi con cute sottile

Ben ritrovate, è da qualche mese che non abbiamo più contatti attraverso i nostri video informativi, ho dovuto dedicarmi ad alcune attività di ricerca sui miei canali, su neverstoplearning.tv, ma adesso riprendiamo con più entusiasmo. Parlando di come avere un nuovo canale comunicativo abbiamo pensato di iniziare con dei podcast per dare un'informazione magari più precisa e in modo diverso. Per cui ci incontreremo non solo con i video ma anche con i podcast e così approfondiremo le vostre domande ma anche fatti che accadono quotidianamente e cercheremo di commentarli e condividerli insieme. A breve avrete tutte le informazioni a riguardo. Nel frattempo Raffaella mi chiede: " Ho una protesi pre pettorale, impiantata direttamente dopo l'intervento di mastectomia, è attaccata alla pelle molto sottile ed è visibile, palpabile. Mi hanno consigliato di sostituirla però io ho paura perché la pelle è molto sottile e attaccata alla protesi. Che rischi corro dottore? Grazie". In effetti oggi c'è un pò la tendenza a dire che la ricostruzione della mammella deve essere fatta pre pettorale. Vorrei chiarire che non è un dogma, non è vero che oggi si deve mettere pre pettorale. La pre pettorale è una possibilità, ma è legata all'anatomia della mammella. Studi che abbiamo pubblicato, io insieme ai miei colleghi degli Stati Uniti e del Sud America, Dennis Hammond e Alberto Rancati, che stabiliscono che, a seconda dello spessore di grasso che c'è tra la cute e la ghiandola mammaria sotto si possono avere tre diverse soluzioni: Se ce n'è molto poco e attaccato alla pelle bisogna usare l'espansore perché prima di cambiare l'espansore con una protesi permanente, si fa il grasso, il lipofilling, che conoscete benissimo, ne abbiamo parlato molte volte. Così aumentiamo lo spessore e la mammella ricostruita sarà più naturale, più morbida e più calda. Se abbiamo un intermedio di spessore di grasso si usa il dual plane, come in chirurgia estetica, cosa vuol dire? Che la protesi superiormente è coperta dal muscolo e sotto, invece, c'è una specie di maglia, una mesh, che fa da reggiseno e si collega al muscolo e la ricostruzione è fattibile con una protesi permanente. Se necessario, si potrà fare del grasso poi. Quando lo spessore è di tipo tre, cioè buono, si può mettere la protesi pre pettorale. Possiamo usare o no una mesh che ricopre tutta la protesi, a seconda delle caratteristiche che ogni singolo chirurgo deciderà con la paziente. Questo evita di avere la protesi attaccata alla pelle. In ogni caso sappiate che l'intervento si decide prima di andare in sala operatoria grazie alla mammografia digitale, o tomosintesi, noi sappiamo tutto dell'anatomia e condividiamo con voi il percorso chirurgico. Tornando a lei, condivida con il suo chirurgo le sue sensazioni, forse nel suo caso si potrebbe rivalutare il tipo di intervento da fare, magari utilizzando qualcosa che ricopra la protesi e facendo del grasso dopo per migliorare l'esito finale e ridurre al minimo eventuali complicanze. Grazie. A presto. #MaurizioNava #AskMBN #SostituzioneProtesi #ProtesiMammarie ► Per domande e chiarimenti sulla Chirurgia Estetica, Oncoplastica e Ricostruttiva, segui l'hashtag e la pagina dedicata #AskMBN http://bit.ly/MaurizioNava-AskMBN ► Con il Sen(n)o di Poi. Manuale di “istruzioni per l’uso” sulla Mastoplastica Additiva http://bit.ly/ConIlSennoDiPoi ► Per approfondimenti e informazioni sulla Chirurgia Estetica e Ricostruttiva Oncologica e ricevere più video http://bit.ly/DottMaurizioBrunoNava ► Facebook:   / dottmaurizionava   ► Twitter:   / maurizio_nava   ► Linkedin:   / dott-maurizio-nava   ► Il mio sito web: https://www.maurizionava.it/