L’UNIONE SOVIETICA di NIKITA KRUSCEV скачать в хорошем качестве

L’UNIONE SOVIETICA di NIKITA KRUSCEV

Destalinizzazione, rivolte in Polonia e Ungheria, Nikita Kruscev e le crepe nel dominio sovietico: un periodo di cambiamento e tensione nell’Europa del blocco orientale. Qual è stato il prezzo di sfidare l’URSS? ► SUPPORTA IL PROGETTO: https://steadyhq.com/it/lastoriasultu... Il 5 marzo 1953 si chiude l’era di Stalin: dopo trent’anni di dittatura, l’Unione Sovietica entra in una fase di incertezza politica. La lotta per il potere inizia immediatamente e, dopo un periodo di transizione, emerge Nikita Kruscev, un bolscevico della vecchia guardia. La sua ascesa segna una svolta decisiva per l’URSS e per il clima politico internazionale degli anni '50. Questo video racconta come, sotto la guida di Kruscev, il "Gigante dell’Est" avvia una politica di distensione in Europa e introduce cambiamenti significativi sia in politica interna che estera. Tra questi, il ritiro delle truppe sovietiche dall’Austria nel 1955, la riconciliazione con la Jugoslavia e lo scioglimento del Cominform in favore delle “vie nazionali al socialismo”. In politica interna, Kruscev promuove la destalinizzazione, mettendo fine alle grandi purghe, rilanciando l’agricoltura e avviando progetti di edilizia popolare che riempiono l’Est Europa di condomini brutalisti in cemento armato. Un momento cruciale della sua leadership arriva nel febbraio del 1956, con il XX Congresso del Partito Comunista Sovietico. Qui, Kruscev pronuncia il celebre rapporto segreto, una denuncia dei crimini di Stalin e del suo culto della personalità. Sebbene il documento dovesse restare riservato, le sue informazioni trapelano, causando un terremoto politico nei partiti comunisti occidentali e alimentando il dissenso nei paesi satelliti dell’URSS. Questo clima di tensione porta alle rivolte in Polonia e Ungheria. In Polonia, le proteste operaie e religiose culminano con la nomina di Wladyslaw Gomulka, il quale inaugura la "via polacca al socialismo". In Ungheria, invece, il dissenso assume toni drammatici: intellettuali, studenti e operai chiedono riforme radicali, tra cui l’uscita dal Patto di Varsavia e l’elezione di Imre Nagy come primo ministro. Le manifestazioni ungheresi si trasformano in una rivolta aperta il 23 ottobre 1956, con la distruzione delle statue di Stalin e l’assalto alle sedi del partito comunista. Ma la reazione sovietica non si fa attendere: dopo un breve tentativo di mediazione, l’Armata Rossa interviene con forza il 4 novembre, occupando Budapest, destituendo Nagy e installando un governo filo-sovietico guidato da Janos Kadar. Le rivolte in Polonia e Ungheria testimoniano le prime crepe nel dominio sovietico sull’Europa orientale e mettono in luce la fragilità di un sistema che, nonostante la destalinizzazione, continua a esercitare un controllo autoritario. Dall’altro lato della cortina di ferro, l’Occidente osserva con interesse, ma anche con ambiguità, senza intervenire direttamente. ► Server Discord:   / discord   ► Instagram(@lastoriasultubo):   / lastoriasul…   ► TikTok (@lastoriasultubo): https://vm.tiktok.com/ZM8tS7YR1/ ► Facebook:   / lastoriasultubo   ================================== 00:00 - La morte di Stalin e l'ascesa di Nikita Kruscev 01:07 - Politica estera e interna di Kruscev 02:22 - Il XX congresso del PCUS e la destalinizzazione 04:05 - Disordini in Polonia 05:15 - La Rivoluzione Ungherese ================================== Una produzione Specter Film Collective www.specterfilmcollective.com STARRING: Francesco Furesi, Pietro Iacopo Benzi DIREZIONE ARTISTICA: Francesco Furesi SCENEGGIATURA: Pietro Iacopo Benzi, Francesca Faverio, Francesco Furesi CONTENUTI STORICI: Pietro Iacopo Benzi, Francesca Faverio FOTOGRAFIA: Mattia Rossetti AUDIO PRESA DIRETTA: Edoardo Conti MONTAGGIO: Edoardo Conti MOTION DESIGN: Francesco Furesi, Mattia Rossetti, Lauryn Stella Sardella STOCK FOOTAGE: Pietro Iacopo Benzi COPERTINA: Simone Acquiroli SOUND DESIGN & MIX: Andrea Romani PRODUZIONE: Caterina Scalfi SOCIAL MEDIA MANAGER: Fulvio Matera