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Oggi parliamo di mastopessi con protesi e ci soffermeremo sul quale sia il tipo di protesi piu giusto da usare per i vari tipi di intervento. Esistono vari tipi di mastopessi che corrispondono ai gradi di gravità della ptosi: lieve, moderata, severa e pseudoptosi. Per un seno che tende molto verso il basso non possiamo utilizzare grandi volumi che tenderebbero ad accentuare la caduta del seno verso il basso. Ci sono protesi con caratteristiche particolari come quella in poliuretano che si integra nei tessuti e rimane ferma, limitando molto l’effetto ptosi. Viene molto utilizzata per le donne che hanno subito vari interventi al seno e presentano uno slabbramento dei tessuti. Un’altra protesi molto utilizzata è quella ultraleggera al borosilicato che pesa molto meno di una protesi tradizionale, circa il 30% in meno. A parità di volume avremo quindi una protesi molto più leggera che non appesantirà il seno e non lo farà tendere verso il basso. Un’altra bella soluzione è rappresentata dalle “reti” che funzionano come un vero e proprio reggiseno interno, vanno inserite nelle protesi e offrono un grande sostegno al seno evitando del 30-40% la caduta anche per gli anni a venire. Infine si possono usare le classiche protesi al silicone per le pazienti che hanno buoni tessuti e un buon spessore cutaneo ma senza mai esagerare con i volumi. È importante che il chirurgo possa avvalersi di queste varie possibilità per offrire ad ogni donna la soluzione più giusta e adeguata al suo problema, cercando di ottenere il miglior risultato possibile.