SACCO - QUARTA P4RETE (prod. by STEALTH HAKU) скачать в хорошем качестве

SACCO - QUARTA P4RETE (prod. by STEALTH HAKU)

TRAMONTI SULL' A1 Sacco & Stealth Haku QUARTA P4RETE Autore: Sacco https://open.spotify.com/intl-it/arti...   / ilsaccount   Produttore: Stealth Haku https://open.spotify.com/intl-it/arti...   / stealth_haku   Rec, Mix & Master: Sam Habib https://open.spotify.com/intl-it/arti...   / samhab1b   Grafica: Cuggio   / c.u.g.g.i.o   TESTO: Ho il cervello in avaria É meglio vada via la mania Ma la mia cura É quando sveglio l’apatia pura In una malattia buia Dormo come sotto effetto di narcolessia Accetto ma a patto che sia una Per me l’amore é come un peccato che espia Peccato che stia Come chi hanno beccato che spia Ho una mente restia di certo Chiude certe pare in un cassetto E penso non capisca il perché ve le stia dicendo L’idea che io stia vincendo In testa la chiudo Non c’é comunicazione in una richiesta d’aiuto Annego in questa foce L’acqua che mi pesta nuoce E l’onda c’ha la stessa voce Che oggi mi pesta dal buio Se la senti scappa Come una vacca dal mattatoio É la fine di chi rappa Ma ogni barra é fatta d’odio E quando finisce la pacchia E son nuovo di pacca voglio Che quel fiume abbia la calma che si allarga a macchia d’olio Bravo É un punto focale che bramo Chiudo pare da affrontare nel brano Non voglio fare sold out in un locale casuale Mi basta il cinquanta per cento in un locale che amo Pare chiaro che il bottone della calma É un portone senza chiavi Un oceano di persone senza mari Per chi prova a fare bene ma ha un timore senza pari La sua barca non ha vele e sta al timone senza mani La mia mente é un portale che digito fino a soccombere Se sta a annegare mi precipito (io) il primo a soccorere Fallisco ed é un concetto tipico che non so cogliere Chiedendomi a che serve il fisico se non so correre Qui il governo sbircia dove guardi Se il giudizio é una cartuccia attento lì c’hanno le armi Contro il tipo di ragazzo che lo osservi e dici “ha nove grammi” Perché indossa i baggy e perché ha diciannove anni Rompo la quarta parete Era tenuta su da un niente Quindi il mondo pronto la guarda cadere Per chi brontola agguanta catene Ma il tempo la teme Zero - cento Come un tempio contro la Banca d’Atene Conto che tanto cadrete e mentre aggiusto i calendari Penso e cado nei ricordi, in mezzo al flusso, pare e drammi Sembra giusto spaventarmi Se mi sento adulto da 20 anni E ho 20 anni Neanche c’è gusto a lamentarmi Bravo É un punto focale che bramo Chiudo pare da affrontare nel brano Non voglio fare sold out in un locale casuale Mi basta il cinquanta per cento in un locale che amo Pare chiaro che il bottone della calma É un portone senza chiavi Un oceano di persone senza mari Per chi prova a fare bene ma ha un timore senza pari La sua barca non ha vele e sta al timone senza mani