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L'imbattibile Daitarn 3 è una serie anime giapponese, creata da Yoshiyuki Tomino nel 1978 e arrivata in Italia solo nel 1980. È fondamentale capire un punto: Tomino aveva appena finito di dirigere serie molto drammatiche (come Zambot 3), e la Sunrise (la casa di produzione) gli chiese un'opera più leggera, pensata principalmente per un obiettivo: vendere giocattoli e modellini. In pratica, Daitarn 3 doveva essere una semplice serie d'azione per bambini (kodomo), con avventure facili da seguire. Per rispettare la commissione, Tomino creò Haran Banjo, un eroe super-robot che però aveva lo charme e l'ironia di un agente segreto occidentale, tipo James Bond. Questo mix di robottoni e avventura picaresca ha reso la serie divertente e accessibile a tutti. 1.2. Il Ruolo di Nicchia in Giappone Nonostante l'impronta ironica, Tomino, forse anche a causa di una profonda depressione in quel periodo , inserì nell'opera delle ambiguità drammatiche sul senso della guerra e sul futuro dell'umanità. In Giappone, però, la serie non ha mai raggiunto lo status di capolavoro. È sempre rimasta un'opera di nicchia, considerata una serie per bambini alla stregua di Trider G7 [User Query]. La cultura giapponese, spesso, preferisce "forme nette e semplici" nelle narrazioni popolari. L'ambiguità o la mancanza di un finale chiaro (come vedremo) non è stata vista come libertà interpretativa, ma piuttosto come un segno di incompletezza o sciatteria.