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Tumore uroteliale muscolo-invasivo, con ADC più immunoterapia rischio di morte dimezzato

Al congresso annuale della European Society for Medical Oncology (ESMO), terminato da poco a Berlino, uno dei trial sotto i riflettori è stato lo studio di fase 3 EV-303/KEYNOTE-905, nel quale si è valutata la combinazione di un anticorpo farmaco-coniugato (ADC) e dell’immunoterapia con un anti-PD-1 come trattamento prima e dopo l’intervento chirurgico in pazienti con carcinoma uroteliale muscolo-invasivo che non possono ricevere la chemioterapia a base di cisplatino. I dati sono stati riportati nel primo simposio presidenziale e ne parliamo in questa intervista con Sergio Bracarda, Coordinatore della linea guida AIOM sulle neoplasie vescicali e Past president della SIUrO (Società Italiana di Urologia oncologica), che ci li ha raccontati e commentati a caldo subito dopo la presentazione.