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Alla Villa Reale di Monza è stato il momento della festa: 25 anni fa alcuni uomini hanno avuto l’idea, la volontà e la forza di dar vita a Cancro Primo Aiuto per essere di sostegno ai malati oncologici e ai loro famigliari E lunedì 5 ottobre è stata l’occasione non solo per ricordarlo, ma per rilanciare. «Questo è il momento di raccontare quanto è stato fatto e di ringraziare chi ci ha aiutato a portare avanti tanti progetti – ha detto l’amministratore delegato della onlus, Flavio Ferrari – ma è anche l’occasione per esprimere la volontà di fare ancora di più». Nella splendida scenografia della Reggia sono stati quindi consegnati diversi riconoscimenti. Il più importante è stato il Premio Walter Fontana assegnato al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, perché nella sua figura si riassumono diverse caratteristiche: attenzione e vicinanza all’associazione da una parte e sostegno alle iniziative che Cancro Primo Aiuto porta avanti dall’altra. Tanti riconoscimenti sono toccati ai direttori generali e loro rappresentanti delle ATS e degli ospedali con cui Cancro Primo Aiuto ha portato avanti delle collaborazioni in questi 25 anni a beneficio degli ammalati. Così come sono stati premiati gli imprenditori e i politici che sostengono l'associazione. E’ stato anche il momento di ricordare chi non c’è più, ma che in questi anni ha saputo dare un contributo significativo alla crescita dell’associazione. «Questo è anche il momento del ricordo - ha detto il presidente di Cancro Primo Aiuto, Eugenio Cremascoli - Voglio commemorare almeno alcuni di quelli che non ci sono più, ma sono stati vicini all’associazione. Penso ad Angelo Colombo che col fratello Giancarlo ha portato nel mondo la Colmar: è stato tra i primi a riconoscere la bontà di un’iniziativa come quella di Cancro Primo Aiuto e l’ha sempre sostenuta. Penso alla giovane imprenditrice Monica Veronesi, che purtroppo è stata con noi solo poco tempo: a lei abbiamo dedicato il catalogo del nostro Progetto Parrucche. E soprattutto non possiamo dimenticarci del dottor Fabio Rubino che il Covid ci ha portato via: era sicuramente una delle colonne su cui si fondava la parte medica della nostra associazione». Momenti importanti sono stati quelli dedicati alle testimonianze, per far conoscere a tutti alcune delle iniziative che Cancro Primo Aiuto sta portando avanti. Così, per presentare il Progetto Parrucche che ha consentito, ad oggi, a oltre 16mila donne di ricevere gratuitamente una parrucca, sono intervenute Tina Giammello, che segue l’iniziativa all’Ospedale di Lecco, e la volontaria Antonella Dell’Oro. Greta Pagani, invece, psiconcologa dell’associazione, ha parlato della grande necessità degli ammalati di cancro e dei loro famigliari di avere un supporto psicologico che Cancro Primo Aiuto garantisce sostenendo economicamente l’attività di diverse psicologhe presenti in ospedali e hospice della Lombardia. Infine Giuliana Gualteroni, presidente del Comitato di Sondrio della Croce Rossa Italiana, ha spiegato il Servizio trasporto che Cancro Primo Aiuto ha messo in campo in Valtellina e che consente agli ammalati oncologici di essere accompagnati da casa propria negli ospedali del territorio per sostenere le varie terapie necessarie.