У нас вы можете посмотреть бесплатно Da Montemaggiore al Matajur или скачать в максимальном доступном качестве, видео которое было загружено на ютуб. Для загрузки выберите вариант из формы ниже:
Если кнопки скачивания не
загрузились
НАЖМИТЕ ЗДЕСЬ или обновите страницу
Если возникают проблемы со скачиванием видео, пожалуйста напишите в поддержку по адресу внизу
страницы.
Спасибо за использование сервиса ClipSaver.ru
30-03-2023. Salita al Monte Matajur da Montemaggiore. Il Matajur, detto anche Monte Re e Baba in dialetto sloveno locale, è una montagna delle Prealpi Giulie alta 1.641 m. Si trova nella parte orientale del Friuli ed è l'altura che sovrasta la città di Cividale. Il monte, nonostante la limitata altezza, è facilmente individuabile dalla pianura friulana per la sua caratteristica forma conica ed è il rilievo più rappresentativo ed il simbolo delle Valli del Natisone. Il periodo di formazione del monte non è precisamente databile in quanto risulta composto, per lo più, da materiale sedimentario dei periodi compresi tra il giurassico ed il cretacico superiore. Sondaggi effettuati sui versanti del monte hanno portato all'individuazione di tracce di oro con zinco, argento e mercurio nativo. La salita al monte, che è rivestito fino alla vetta da boschi (pioppi, castagni, ontani verdi) o prati, non presenta particolare difficoltà per la scarsa pendenza dei fianchi. Il modo più breve e semplice per raggiungere la vetta è quello di iniziare la salita partendo dal rifugio Pelizzo, che è raggiungibile in auto con una comoda strada asfaltata. Come alternativa si può partire dalla frazione di Mersino da dove mulattiere e sentieri, che attraversano boschi e prati dove crescono narcisi, crochi, fragole, lamponi e mirtilli, portano, in circa un'ora e mezzo e senza difficoltà, alla meta. Sulla cima del monte spicca la chiesetta del Cristo Redentore, costruita sulle macerie della cappella inaugurata nel 1901 per ricordare i diciannove secoli dalla Redenzione e colpita prima da un fulmine e quindi distrutta dalle vicende belliche legate alla bataglia di Caporetto. Dalla cima si può osservare un magnifico panorama che spazia dal Carso, all'Istria, alla laguna di Grado e alle cime del Canin, del Mangart, del Tricorno, del Monte Nero e delle Dolomiti.