У нас вы можете посмотреть бесплатно Parliamo di Degassificazione con il WWF: intervista con Mariagrazia Midulla – Lanterna Green или скачать в максимальном доступном качестве, видео которое было загружено на ютуб. Для загрузки выберите вариант из формы ниже:
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https://www.casagasfree.it/ - La sfida della decarbonizzazione domestica In questa puntata di Lanterna Green, Mariagrazia Midulla, responsabile per il Clima e l’Energia del WWF Italia, illustra come la transizione energetica per le abitazioni, ossia passare da sistemi a combustibili fossili (gas e gasolio), verso soluzioni elettriche pulite come le pompe di calore, sia centrale per raggiungere gli obiettivi climatici. Le pompe di calore vengono presentate come una tecnologia chiave per: ridurre drasticamente le emissioni di CO₂ nel settore residenziale, migliorare l’efficienza energetica degli edifici e decarbonizzare il riscaldamento, che è storicamente dominato da fonti fossili. Chi è Mariagrazia Midulla È responsabile del reparto Clima ed Energia del WWF Italia. Ha una lunga esperienza nella comunicazione ambientale e nella partecipazione a campagne su clima, energia e sostenibilità. È stata una delle voci autorevoli nella campagna “Stop al carbone, Sì al futuro” del WWF. Questo le conferisce credibilità nel trattare il tema dell’energia, della politica climatica e delle tecnologie per la decarbonizzazione. Contenuti del video: cosa racconta Midulla Ecco i punti principali che vengono affrontati nel video, combinati con integrazioni basate sulle sue note pubbliche e su dati generali del settore: 1. Il ruolo centrale delle pompe di calore Le pompe di calore sono tecnologie elettriche che trasferiscono calore da una sorgente (aria, terra, acqua) verso gli ambienti interni, con efficienza molto superiore a quella di una caldaia tradizionale a combustibile. In un contesto decarbonizzato dell’elettricità, l’uso delle pompe di calore contribuisce a “spostare” il riscaldamento dal consumo diretto di fossili al consumo di elettricità pulita. Esse sono considerate una delle tecnologie abilitanti (“key enabling technologies”) per la decarbonizzazione del parco edilizio residenziale. 2. Barriere e ostacoli da superare Midulla evidenzia che non basta che la tecnologia esista: servono politiche adeguate per renderla diffusa. Le barriere che ostacolano questa transizione comprendono: Costi iniziali elevati: l’installazione e l’adattamento dell’impianto (es. adeguamento della rete di tubazioni, dimensionamento elettrico) possono essere onerosi. Vincoli normativi o burocratici: normative edilizie, autorizzazioni locali, iter amministrativi lunghi. Mancanza di incentivi convincenti: senza sostegni pubblici, il ritorno economico può essere troppo lungo per molti utenti. Rendimento variabile in climi freddi: in zone con basse temperature estreme, le pompe di calore aria-aria o aria-acqua possono avere prestazioni ridotte o richiedere integrazione con altre fonti. Scarsa consapevolezza del pubblico e degli operatori dell’impiantistica, che può generare diffidenza verso le tecnologie più innovative. 3. Politiche energetiche e il ruolo delle istituzioni Midulla insiste sull’importanza di una cornice politica coerente e ambiziosa: Strategie nazionali ed europee devono fissare obiettivi chiari di abbandono dei combustibili fossili e promuovere le tecnologie pulite (le pompe di calore). Incentivi fiscali e finanziamenti agevolati: detrazioni, contributi, accesso facilitato al credito verde per chi vuole installare sistemi di pompe di calore. Normative edilizie “zero-carbon”: nei nuovi edifici e nelle ristrutturazioni profonde, imporre o incentivare sistemi a basso impatto climatico. Piani locali e regolamenti comunali: semplificazioni burocratiche e regolamenti che favoriscano l’elettrificazione termica. Coordinamento con la rete elettrica e sistemi di accumulo: per garantire che l’elettrificazione non generi instabilità sulla rete, serve una rete smart, capacità di stoccaggio e gestione dei carichi. 4. Benefici e impatti attesi Secondo Midulla e le analisi correlate: Possibile riduzione significativa delle emissioni del settore residenziale. Risparmio energetico grazie a rendimenti elevati: le pompe di calore moderne possono avere coefficienti di prestazione (COP), ossia produrre 3-4 kWh termici per ogni kWh elettrico. Benefici ambientali e sanitari, derivanti dalla minore combustione di fossili (riduzione di NOₓ, particolato, etc.). Stimolo all’innovazione e all’economia locale, soprattutto se il mercato delle pompe di calore e dei servizi correlati cresce.