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“TERRA – Il respiro del deserto” È la sera del 4 ottobre 2025 quando attracchiamo a Tunisi. L’aria è ancora tiepida, profuma di sabbia e spezie. Una notte di riposo all’Hotel du Parc, poi inizia l’avventura. ⸻ 1° giorno – 5 ottobre: Le montagne dell’entroterra Appena lasciata la città, le piste sterrate cominciano a farsi sentire sotto le ruote. Si sale tra i rilievi del nord, in un paesaggio che ricorda le mulattiere di casa, ma con un’anima diversa, più antica. I resti del villaggio di Zribla si ergono come sentinelle del tempo, segnando l’inizio delle antiche vie magrebine. Chi sceglie l’asfalto può invece raggiungere il Tempio dell’Acqua di Zaghouan, luogo sacro e maestoso. La giornata si chiude a Kairouan, città santa dell’Islam, dove ci attende l’Hotel Amina. ⸻ 2° giorno – 6 ottobre: Passi e pietra romana La strada si allunga per 180 chilometri di asfalto, poi si piega tra i monti. I nomi dei passi – Sened, Saket, Kanget Maala, Halfaja – risuonano come tappe di un pellegrinaggio meccanico. Chi preferisce il percorso culturale si ferma all’imponente anfiteatro di El Jem, il “Colosseo tunisino”. Il paesaggio comincia a cambiare, i colori si seccano, la terra si spacca: è il preludio al deserto. In serata, arrivo a Matmata, terra berbera di case scavate nella roccia, famosa per aver ospitato le riprese di Guerre Stellari. Si dorme all’Hotel Marhalla. ⸻ 3° giorno – 7 ottobre: Verso l’Est e la Libia Il viaggio prosegue tra Tataouine e Chenini, in un susseguirsi di colline ocra e piste sterrate. Le antiche riserve di grano berbere, i ksur fortificati, punteggiano il paesaggio come fossili viventi. La destinazione è l’oasi di Ksar Ghilane, dove la sabbia rossa incontra l’acqua. Qui si dorme sotto le stelle, nel Campement l’Oasis. ⸻ 4° giorno – 8 ottobre: La pista del Sahara È il cuore dell’avventura: il fuoristrada del deserto, la pista più celebre del Sahara. Si attraversano luoghi leggendari della Parigi-Dakar – la Port du Desert, il Parc National de Jebil, Tembaine. Chi sceglie l’asfalto attraversa invece un mare di dune mutevoli, che cambiano colore dal rosso di Ksar Ghilane al bianco di Douz. Qui, all’Hotel El Mouradi, ci aspetta una cena tradizionale al ristorante El Bay, tra musica e sabbia. ⸻ 5° giorno – 9 ottobre: Il grande lago salato L’alba si apre con la rotta verso Sabria, poi il Chott El Jerid, l’immenso lago salato. Le ruote scorrono su piste insidiose, tra sabbia, roccia e fango, sempre più vicine al confine algerino. Chi preferisce l’asfalto segue una strada che costeggia il confine, in un panorama surreale di sale e miraggi. In serata si raggiunge Tozeur, città oasi, e l’Hotel El Arich. ⸻ 6° giorno – 10 ottobre: Tra cinema e leggenda Giornata mista, tra asfalto e fuoristrada. Si visita Mos Espa, il set di Guerre Stellari, poi la roccia di Ong Jmal, la “roccia del cammello”. Infine, si percorre la mitica pista di Rommel, un sentiero storico e sabbioso. Da qui, la lunga strada di 275 chilometri riporta verso nord, a Kairouan, per l’ultima notte tunisina all’Hotel Amina. ⸻ 7° giorno – 11 ottobre: Il ritorno a Tunisi Gli ultimi 170 chilometri scorrono veloci. Tunisi riappare con i suoi suq colorati, i profumi di menta e cuoio, le voci che si intrecciano nei vicoli. Testi e Musiche di MANUEL BELLONE