У нас вы можете посмотреть бесплатно Savino Losmargiasso - poeta canosino - 20-6-2012 или скачать в максимальном доступном качестве, видео которое было загружено на ютуб. Для загрузки выберите вариант из формы ниже:
Если кнопки скачивания не
загрузились
НАЖМИТЕ ЗДЕСЬ или обновите страницу
Если возникают проблемы со скачиванием видео, пожалуйста напишите в поддержку по адресу внизу
страницы.
Спасибо за использование сервиса ClipSaver.ru
Un pomeriggio sulla terrazza di Savino Losmargiasso e la recita di 3 prose dialettali da lui composte. Il poeta dialettale Savino Losmargiasso, nato a Canosa di Puglia(BT) il 13.11.1925, è anche autore, iscritto SIAE, compositore di canti e scultore. In passato ha frequentato un corso di "Dialettologia" sotto la direzione dei Professori Pasquale Caratu e Pasquale Piemontese, docenti presso l'Università di Bari. Il commerciante di carni in pensione ha partecipato a diversi Concorsi Nazionali e Regionali di Poesie in vernacolo ottenendo lodevoli riconoscimenti sia dalle giurie che dalla stampa, e nell'ultimo periodo è stato invitato a recitare poesie nelle scuole tra i bimbi e tra i suoi coetanei all'Università della Terza Età che l'hanno applaudito per la sua bravura. Nel 1986 il poeta canosino ha vinto il 3° concorso di Poesia di Canosa di Puglia (BT) dedicata al barbone "TATONNE MANGIA CREPE"; nel 1988 vince la prima edizione del Certame Nazionale dell'Italia Meridionale ed Insulare con la poesia "JO e MBRIENE"; chiamato a Bari come ospited'onore alla 1^ Edizione della Cultura Popolare Europea per recitare alcune poesie particolari,riceve la targa d'argento; nel 1989, è vincitore alla 2^ Edizione Certame Nazionale dell'Italia Meridionale ed Insulare con la poesia "JO 'MBRIENE E LA CHIAZZE"; nel 1990 partecipa al Premio Nazionale di Poesia "Santa Chiara" di Udine con la Silloge contrassegnata dal motto"SOLO" ricevendo la medaglia d'argento della Camera dei Deputati a Roma; nel 1992, vincitore ex equo con la poesia "U CHIANDE DE NA MAMME" alla prima edizione de "La Cattedrale d'Argento" nella Città di Trani (BT), mentre nel 1993 si piazza al secondo posto con la poesia «MUNNE JEVE E MUNNE JA'»; nel 2009, ha vinto il 1° Premio Sezione Barletta Andria Trani con la poesia "L'emigrante" - Percorso storico de nu uagnàune du Sud - . Nel corso degli anni ha pubblicato diversi libri di poesie : Galleria di Personaggi Canosini;Umorismo e Umanità; L'Arlogge du Castidde. Dai critici è stato definito un versatile unico nel suo genere e i componimenti in versi "di onorevole creatività poetica". Le poesie in dialetto di Savino Losmargiasso suscitano forti emozioni, la ricchezza dei suoi versi sono un patrimonio per Canosa,mantengono viva la cultura popolare, contribuendo a conservare il senso della storia cittadina, delle classi popolari cui spesso il dialetto ha dato voce.I suoi componimenti poetici, semplici e coinvolgenti, a distanza di anni sono ancora attuali: "Spiciarô e Farmaciô " è dedicata alla Famiglia Fontana, farmacisti da cinque generazioni; "Tangentopoli 1992", spesso riletta nei giorni di emergenza politica e giudiziaria, è stata apprezzata all'epoca degli scandali con la lettera di compiacimento firmata dal dott. Antonio Di Pietro della Procura di Milano. La creatività dell'artista canosino rappresenta la capacità di "giocare" l'esistenza, e tale capacità non solo non la perde con l'avanzare dell'età, ma addirittura riesce sempre a rafforzarla per raggiungere altre mete importanti. Nell'era di Internet, di Facebook, ha avuto l'intuito di riproporre in chiave moderna i suoi componimenti poetici in vernacolo, riuscendo a vincere con i suoi lavori pubblicati nella raccolta del concorso regionale di poesie "Il mio cuore, la mia terra, la mia vita". Nel 2010 ha ricevuto l'ambitissimo Premio Diomede riservato ai personaggi che si sono distinti nel campo della cultura, dell'arte, producendo attraverso le proprie opere una ricaduta positiva sulla conoscenza e valorizzazione del territorio ed in particolare di Canosa di Puglia "Città d'Arte e di Cultura". So di Canaus e me ne vande...Da esempio per tutti!Bartolo Carbone