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Il 10 gennaio 2009 gli iniziatori del Cammino Neocatecumenale – Kiko Argüello, Carmen Hernández e padre Mario Pezzi – hanno presentato a Benedetto XVI nella Basilica di San Pietro i frutti che il Cammino ha dato in 40 anni di presenza nella Diocesi di Roma. Nel corso di un'udienza alla vigilia della Festa del Battesimo di Gesù, verrà presentata al Pontefice la prima Comunità Neocatecumenale della città, dei Santi Martiri Canadesi, formata da 49 persone, con circa 100 figli. Francisco (Kiko) Argüello e Carmen Hernández, insieme ad un sacerdote di Siviglia, giunsero a Roma invitati da don Dino Torreggiani, di cui è in corso la causa di beatificazione e che si occupava soprattutto della pastorale degli emarginati, degli zingari e dei migranti. Don Dino, ricorda un comunicato ricevuto da ZENIT, “aveva visto nell'esperienza di Kiko e Carmen a Madrid una risposta al bisogno di evangelizzare i lontani. Dopo avere parlato con alcuni parroci ed essere stati rifiutati, Kiko andò a vivere, come in Spagna, in una baracca in mezzo ai più poveri del Borghetto Latino”. L'incontro con un gruppo di giovani che animavano una Messa nella parrocchia dei Martiri Canadesi portò ad iniziare le catechesi in quella parrocchia, dove il 2 novembre 1968 nacque la prima Comunità Neocatecumenale d'Italia. “Così, mentre in Italia e nel mondo le manifestazioni e le occupazioni del movimento studentesco si succedevano senza tregua e il marxismo sembrava ormai una verità assoluta dimostrata dalla storia, un piccolo seme che annunciava non la violenza rivoluzionaria ma l'amore al nemico, veniva piantato in silenzio e, provvidenzialmente, proprio a Roma”.