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Per i nostalgici....visto ke non si trova nulla su INTERNET.......:-) by vixp LA CASBAH Il primo dei cd di questo mese è il debutto omonimo dei ragusani Casbah. Offrono musica per ballare e per divertire ma in questo bell'invito al ballo la parola festa fa rima con testa: il gruppo sa dar fuoco all'allegria senza passare per forza per le strade grigie del disimpegno e dell'idiozia. Raccontare questi suoni è come descrivere il gusto di una miscela di spezie, quindi non è cosa facile: si riconoscono a prima vista delle grandi passioni ska (alla maniera delle bande miste inglesi di vent'anni fa, più che sull'onda ballabile cavalcata in tempi più recenti da tanti gruppetti da centrosociale), ma ai ritmi in levare la Casbah sa abilmente intrecciare mandolini balcanici e sinuose melodie arabeggianti. Non mi sembra di aver sentito nulla di simile: volendo fare per forza dei collegamenti a cose già note, provate a immaginare qualcosa che suoni come se i Dissidenten avessero firmato per la Two Tone (è un paragone catastrofico, ma può rendere l'idea). Di questa musica, soprattutto, mi piace la struttura essenziale degli arrangiamenti: la Casbah offre un bilanciamento assai apprezzabile fra sonorità acustiche ed elettriche, nel corso dell'ascolto del cd non si inciampa in trucchi vistosi in studio, e si respira ovunque una buona padronanza tecnica degli strumenti. Tanti testi delle canzoni sono scritti e cantati in siciliano, quelli in italiano francamente ogni tanto scivolano su banali bucce di banana (ma voi vi siete mai messi lì a leggere i testi dei gruppi "alternativi" e "militanti" in classifica?). Il risultato nel complesso è, a dispetto di tutti i possibili pregiudizi e gusti musicali personali, piacevolmente godibile. Dal vivo il gruppo propone uno spettacolo "multimediale": oltre al piatto forte che è la musica, c'è un ricco contorno di giocolieri, sputafuoco, trampolieri e La Casbah ha offerto generosamente la propria musica anche a feste organizzate da circoli anarchici e libertari: quella strada in salita di cui parlavo all'inizio evidentemente passa anche in certi posti... Un loro spettacolo ha inaugurato la prima Pagoda della Pace in Italia a Comiso: ve li immaginate duemila monaci provenienti dalle comunità buddiste di mezzo mondo, scatenati a ritmo di ska?