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Per gran parte del diciannovesimo secolo, gli standard nell'arte francese sono controllati rigidamente. Gli artisti che desiderano esporre le loro opere al Salon, la mostra pubblica ufficiale di Parigi, devono presentare le loro candidature a una giuria. Ma intorno al 1860 qualcosa cambia. Il risentimento verso questa procedura e verso l’Accademia stessa cresce proprio perché gli artisti non accettano più questo controllo così forte. E Manet è uno di loro. Manet riprende i suoi modelli rinascimentali e li traduce in scene di vita moderna. Per Olympia, non poteva rappresentare una dea nuda e distesa, quindi trasforma il suo nudo nel più vicino equivalente attuale. La fonte di ispirazione è senza dubbio la Venere di Urbino di Tiziano. E per quest’opera così importante e rappresentativa della sua arte, Manet fa posare la sua modella preferita, Victorine-Louise Meurent. Non e’ la prima volta che Manet la rappresenta nuda in una sua opera. Victorine è infatti diventata famosa per essere la protagonista di Colazione sull'erba. Una delle critiche più forti è legata al corpo della donna. Gli amanti dell’arte del tempo sono abituati a vedere nelle opere, delle figure di donna arrotondate e idealizzate. Così non è per Olympia, il suo corpo infatti viene giudicato al tempo troppo realistico. Ma, il gesto femminile della Venere che copre le sue nudità era molto diffuso nell’arte accademica classica. Infatti, che fosse in piedi o distesa nel nudo femminile questo gesto timido è una caratteristica tipica della Venera pudica. Un'altra caratteristica comune delle opere di nudo femminile è la rappresentazione nella scena di allusioni sessuali. E, la rappresentazione di tessuti costosi e fiori esotici ha sempre evocato nell’arte i sensi del tatto e dell'olfatto. Il pubblico parigino e’ principalmente indignato dalle implicazioni morali del lavoro di Manet. Ma molti critici sono anche sconvolti dalla tecnica dell'artista. I visitatori del Salon erano abituati infatti a vedere un alto grado di finitura nei dipinti. Manet, invece, presta relativamente poca attenzione a queste caratteristiche della modellizzazione e della gradazione tonale. Invece, tende ad appiattire le sue figure e il loro spazio circostante. E ama anche strutturare le sue composizioni intorno a forti contrasti di luci e ombre, un modo di rappresentare preso in prestito dall'arte spagnola del Seicento. Nonostante tutte questa lamentele e critiche Manet è senza ombra di dubbio una delle figure chiave dell'arte del XIX (diciannovesimo) secolo. E i suoi lavori lo hanno avvicinato ad uno dei movimenti più amati dell’arte: gli impressionisti, anche non è mai stato un membro ufficiale del gruppo. Manet proviene da una famiglia benestante e fin da ragazzo riceve un’educazione artistica. In particolare, lavora con un artista accademico di grande successo Thomas Couture. Nonostante queste esperienze legate alla tradizione artistica più radicale, Manet però realizza opere controverse e originali. Agli inizi degli anni ‘60 dell’800, acquista una notevole notorietà proprio grazie alle critiche di immoralità di Colazione sull’erba e Olympia. Esistono due precedenti se così li possiamo chiamare di quest’opera nella storia dell’arte dell’800. Uno e’ un grande capolavoro francese del 1839: L’Odalisca con schiavo di Ingres che come nella Olympia di Manet rappresenta una donna nuda in primo piano accompagnata da una schiavo. E poi poco successiva un’opera spagnola che sicuramente Manet ha visto con i suoi occhi al Prado e dalla quale è stato influenzato: la Maya desnuda di Goya. Uno dei capolavori dell’arte spagnola. Inoltre, una curiosità sull’opera di Manet è che oltre ad avere dei precedenti nella storia ha fatto lei stessa da modello di ispirazione per due grandi artisti successivi: Cezanne con l’opera del 1873 Una moderna Olympia e in pieno ‘900 Basquiat che dedica diverse opere a Olympia, fra cui quella dal titolo “Tre quarti di Olympia meno la serva”. 00:00 Intro 00:30 Salon 01:46 Modelli 04:19 Dettagli 07:31 Tecnica ----- Art and the Cities è il mio blog personale e canale Youtube di arte e viaggi. O meglio di viaggi d'arte. Non vi parlo solo di storia dell'arte ma anche di viaggi, musei, gallerie, mercato dell'arte, storie d'amore, libri, mostre e tanto altro. » blog: https://artandthecities.com/ » instagram: / artnthecities A presto, Clelia #arte --- Potrei ricevere una piccola commissione per gli acquisti effettuati tramite i link di affiliazione Amazon ai prodotti consigliati 😊 Grazie per il supporto!