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ROMA - Ara Pacis, l'altare di Augusto

A pochi passi dalla tomba di Augusto c'è uno straordinario monumento marmoreo: l'Altare della Pace, o più precisamente della Pace augustea. Ara Pacis Augustae è il suo nome latino completo. Tomba e altare insieme formano una sorta di compendio della vita e dell'epoca di Augusto, sebbene in origine l'altare non fosse molto vicino alla tomba. Questo controverso museo,fu costruito negli anni '90 dal famoso architetto americano Richard Meier per sostituire un padiglione molto più semplice risalente al periodo fascista. "Quando tornai a Roma dalla Spagna e dalla Gallia dopo i miei successi in quelle province, il Senato decretò che un altare della pace augustea dovesse essere consacrato in Campo Marzio in onore del mio ritorno". Così disse Augusto in una dichiarazione autobiografica posta fuori dalla sua tomba. Eppure l'Ara Pacis Augustæ è più di un altare onorario. A differenza della tomba, che evoca la morte delle ambizioni dinastiche di Augusto, l'altare simboleggia la grandezza dei suoi successi e speranze per il futuro. La sua caratteristica più sorprendente è il grande fregio processionale, raffigurante Augusto e il suo seguito all'apice del suo successo. La storia archeologica del monumento è senza precedenti. I primi frammenti emersero nel 1568 vicino alle fondamenta di un palazzo sulla via del Corso. Tutti li ammiravano ma nessuno sospettava un legame con il leggendario altare di Augusto. Collezionisti, compresa la Famiglia fiorentina dei Medici, ne acquistò molti pezzi. Alla fine furono dispersi tra vari musei italiani, i Musei Vaticani, Vienna e il Louvre. Nella seconda metà del secolo gli archeologi tedeschi individuarono definitivamente come appartenenti all'Ara Pacis. Fu deciso di ricostruire l'altare e tutti i pezzi in mani italiane, comprese quelle dei musei, furono riassemblate. Papa Pio XII donò i pezzi presenti in Vaticano e il museo di Vienna vendette i suoi pezzi all'Italia. Solo i frammenti nelle mani dei francesi, che si trovano al Louvre o incastonati in un muro della Villa Medici, sono stati sostituiti da calchi, nella speranza che un giorno la Francia segua l'esempio delle altre nazioni e consenta una ricostruzione completa donando o vendendo i pezzi mancanti. A poche decine di metri dall' ara pacis c'è la chiesa di San Girolamo degli Schiavoni, con facciata tardo-cinquecentesca del Martino Longhi il Vecchio. La chiesa fu costruita nel XV secolo per servire come chiesa nazionale della comunità slava dei rifugiati, principalmente croati, serbi e bosniaci, che fuggirono quando i turchi invasero le loro terre intorno al 1400. Filmato con SONY RX10M3 in 4K. #roma #rome #italia #italy