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T.S.I. Tradizioni Secolari Italiane. COME NASCE LA TRADIZIONE DELLE FASCINE DI SAN GIUSEPPE? (Video inedito). A San Marzano (TA) in Puglia esiste una delle tradizioni più belle e antiche di tutto il Sud Italia. Si tratta della famosa "Processione delle Fascine". Unica nel suo genere. Nasce nel lontano 1866, nel 2017 si è giunti alla 151" edizione. Si svolge ogni anno il 18 Marzo (Vigilia di San Giuseppe dalle 15 in poi). In questo video della T.S.I. (Tradizioni Secolari Italiane) viene descritta la Storia di come nasce. In questa particolare tradizione si intreccia la storia, la tradizione, la passione e la fede. Alcuni storici affermano che il grande Falò di San Marzano, detto (Zjar i Madhe) sia il più grande e antico in Italia. La tradizione vuole che la processione e falò vengano svolti tutti in un solo giorno, quindi viene depositata una montagna di fascini. Visto il numero alto di fascini, non prevede la sistemazione del tipo scenografico, anche perchè è grandissimo e non basterebbero settimane. Quindi viene acceso tutto in un giorno, così vuole la tradizione. Questa processione è sicuramente d'interesse nazionale, viste le sue caratteristiche uniche. Qualcuno ha proposto che sia riconosciuta Patrimonio dell'UNESCO. Ogni anno accorrono migliaia e migliaia di fedeli, storici, giornalisti, televisioni e turisti da tutto in Sud Italia. Come si svolge la Processione delle Fascine e come nasce? Tutto ebbe inizio nel lontano 1866. Un violento nubifragio distrusse le colture, frutteti e uliveti di San Marzano. Venne chiamata la maledetta notte. Accadde alla vigilia di San Giuseppe. Proprio in quell'anno che la popolazione non ebbe modo di accendere i piccoli falò agli angoli delle strade, a seguito di carestia di legna. A quel punto venne spontaneo immaginare che fosse stata una punizione di San Giuseppe verso il paese. Ma era solo un sospetto. Proprio per questi motivi, per smentire ciò e dimostrare che gli abitanti ci tenevano al Santo, all'indomani della disgrazia iniziarono a raccogliere tutta la legna divelta, (tronchi e rami di Ulivo) e crearono grandi fascini. Tutti i residenti (uomini, donne, anziani e bambini) iniziarono a trasportare la legna, chi a spalla, chi sotto il braccio, si dirissero nel punto più alto del paese, creando una lunga carovana umana per le vie principali del paese. Aiutati anche dai carri trainati da muli, asini e cavalli. Tutto venne trasportato e depositato davanti al Palazzo del Capitano Capuzzimati (sul monte, zona alta del paese). Misero fuoco, e mentre le fiamme ardevano altissime, molti uomini, donne e bambini si inginocchiarono davanti al falò, pregando e invocando San Giuseppe. Anche alcuni cavalli si inginocchiarono. Il gesto venne spontaneo, fatto affinchè San Giuseppe proteggesse le terre, colture, abitanti e animali. Quel grande faò venne chiamato (Zjar i Madhe) che in lingua Arbereshe del 1400 di San Marzano significa fuoco grande. Alcuni raccontano che le fiamme erano talmente alte, tanto da essere visibili da altri paesi limitrofi. Tanto da suscitar curiosità, e giunti a San Marzano chiesero ai Sammarzanesi cosa fosse accaduto? Gli abitanti risposero, abbiamo fatto tutto ciò in onore a San Giuseppe, per fargli comprendere quanto ci teniamo a lui. Vista la forte devozione, il Sindaco Francesco Cavallo, deliberò nel 1866 che al nome di San Marzano venisse aggiunto anche San Giuseppe. Da quel giorno il paese si chiama San Marzano di San Giuseppe. Da quel lontano 1866 i Sammarzanesi realizzano la Processione in onore al proprio Santo Patrono e non intendono abbandonare il loro rito e la loro fede. Questi abitanti sono legati sin dal 1530 alle loro usanze e Cavalli, da quando il Capitano Demetrio Capuzzimati, fondò il paese, facendo edificare le scuderie con bellissimi cavalli arabi e altre razze pregiate. Il cavallo che si inginocchia: E' un gesto di fede verso il Santo, da notare che quando l'animale si alza non ha nessun graffio. Ancora oggi, i cavalli vengono accuditi con cura e amore a proprie spese. Questo paese ha tradizioni secolari. Viene parlata la lingua Arbereshe che usava Giorgio Castriota Skanderbeg (Principe dei Balkani che contribuì a frenare l'Impero Ottomano Turco). Uno dei suoi soldati e compatrioti si chiamava Capitano Demetrio Capuzzimati. La T.S.I. ha voluto descrivere questo paese e la sua tradizione. La famosa Processione delle Fascine di San Marzano rientra con merito nei tre eventi più famosi del Salento. Come la Notte della Taranta a Melpignano, la Focara di Novoli e appunto Processione delle Fascine a San Marzano. Questo paese di 10.000 abitanti circa ha dato i natali a personaggi illustri importanti, Giuseppe Borsci (fondatore dell'Elisir San Marzano Borsci nel 1840), a Carmine Garibaldi (nato alla fine dell'800, attore e comparsa Italiano a Cinecittà di Roma), a Cosimo Mazzeo (detto Brigante Pizzichicchio 1837-1864), al Prof. Carmine De Padova (Personaggio simbolo delle tradizioni). Video che può essere diffuso gratis. T.S.I.