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Anche quest'anno, col clima sempre più caldo che ha fatto prolungare l'Estate, l'Autunno ci regala piacevoli temperature e persino le cosiddette ottobrate romane, solitamente nei primi giorni d'Ottobre, si stanno allungando oltre metà mese tanto che mi fa ancor più piacere camminare in centro storico tra le gente, che del resto come scrive Vanzina stamane su ll Messaggero: "la gente siamo noi!". Dopo lo scorso weekend con picchi di 26°C, pure questo del 18 Ottobre col mio onomastico è caratterizzato da giornate di sole con cieli tersi e le massime sui 22°C. Clima piacevole e comodo per non doversi coprire con ingombranti sciarpe e guanti. Ricordo, invece, come anomale e con temperature rigide furono le ottobrate del 2017 • ROMA | ottobrate romane, 2017 trascorse a pranzo al coperto a Corso Francia e nel pomeriggio in una sala da tè a Monteverde Vecchio con tanto di stufe accese! In questa Domenica, a parte al primo mattino che occorre un giubbotto specie girando in scooter, all'ora di pranzo basta un leggero pullover ed il giubbotto sottobraccio e passeggiando per le strade del centro storico incrocio pure tanti stranieri nuovamente in bermuda, visto che altrove fa già freddo! In ogni caso che si sia romani o foresti quando arriva il weekend si tutti accomunati dalla voglia, o mania, d'andare a mangiare fuori! Dehors di bar e ristoranti letteralmente presi d'assalto: sole, spritz e sei in pole position direbbe il Dogui. A partire da Ciampini in Piazza in Lucina, dove sono tutti seduti elegantemente ai tavolini, fino ai vari locali nascosti nelle traverse e vicoli intorno Piazza di Spagna dove i turisti, specie i giovani, sono ammassati, ma basta che se magna e se beve!! Ormai il centro storico, al pari del pittoresco rione Trastevere, è purtroppo diventato oltre che una Disneyland come Venezia pure un "dormitorio"! Sempre più gli appartamenti privati affittati sul web a giornata oppure trasformati in b&b. Il tutto per la gioia dei turisti che evitano le tariffe astronomiche del lussuoso Hassler a Trinità dei Monti o dell'intramontabile Plaza lungo via del Corso. Che siano italiani in gita da ogni città o che siano stranieri giunti da ogni angolo del mondo, i soldi preferiscono "mangiarseli" a tavola come riporta sempre Il Messaggero in un articolo. Che Roma sia diventata una "mangiatoia" era risaputo, ma ormai la qualità non conta, visto che il cibo viene soprattutto fotografato per Instagram! Conta più farsi vedere con spritz o calici di vino in mano a fare la bella vita che per gli arricchiti sarebbe indicativa di successo, piuttosto che apprezzare realmente un vino di qualità o l'abilità di uno chef nel mantecare carbonare e caciepepe o di un pizzaiolo di stendere e cucinare la pizza. Invece che visitare musei, chiese e antichi palazzi, la gente preferisce venire a Roma a far la fila per uno spaghettino, un trancio di pizza e supplì, o anche per un panino che è diventato gourmet e costosissimo, ma sempre di panino si tratta! Negli Anni 80 la ciriola col prosciutto, la rosetta col salame, la pizza bianca tagliata con dentro la mortadella erano il pranzo fast-food degli operai nei cantieri per strada con tanto di birretta peroni defaticante; oggi in quelle stesse strade è il vanto dei visitatori che mentre azzannano panini con la porchetta e sorseggiano birre annacquate si fanno video fashion per TikTok. E' anche vero che la fila in bar e ristoranti è dovuta alla mancanza degli storici vespasiani inventati millenni fa che costringe alla ricerca di toilette salvo poi sentire: "Nooo..è guasto!" anche se spesso si tratta del solito cartello scritto a mano sul cartone e appende dai gestori esasperati per evitare così di dover stare sempre a pulire! L'articolo sul giornale fa riflettere come ormai del viaggio a Roma attira l'idea di sedersi a un tavolo all'aperto e guardare la città anche in mezzo alla strada tra pedoni e smog di scarico delle auto, ma come canta Enrico Montesano nella canzonetta che accompagna questo mio video "..♫♫♪ davanti a una mangiata e una bevuta l'Italia a tavola è tutta unita!" e aggiungerei che Roma si conferma la Capitale, non solo del magna-magna, ma letteralmente del mangiare e bere come nello storico stornello romanesco: "..♫♫♪.ce piacciono li polli, l'abbacchi e le galline.. ♫♫♪ ..e nun ce piace de lavorà" Ahahah!! Sabato, 18 Ottobre 2025