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Parigi, chiude il Museo dell'erotismo a Pigalle

Roma, (askanews) - Nato vent'anni fa, il Museo dell'Erotismo di Pigalle, storico quartiere a luci rosse di Parigi, ha deciso di chiudere i battenti e ha messo all'asta (domenica 6 novembre) la sua originale collezione: 700 pezzi, tra foto, sculture e disegni particolarmente osé. Il commissario responsabile della vendita Bertrand Cornette de Saint-Cyr: "L'approccio dei fondatori del museo è un mix di erotismo, cultura e soprattutto arte. Attraverso le immagini di erotismo veicolate dal museo, c'è prima di tutto l'artigianato di chi crea gli oggetti, l'arte popolare, tutto ciò che colpisce nel registro della creazione individuale, il piccolo colpo di follia degli artisti". Nel museo, tra le variegate rappresentazioni di falli e vagine, sono conservate anche alcune tavole di Wolinski, il vignettista ucciso nell'attentato del 7 gennaio 2015 nella sede di Charlie Hebdo. "Ci sono delle tavole molto celebri di Wolinski, per esempio, cinque disegni davvero importanti dell'artista. E in un approccio un po' alla Charlie, ci sono essenzialmente una dose di umorismo che accompagna tutti gli oggetti di questa collezione: umorismo, estetica e derisione". Il fondatore del museo Jo Khalifa: "Sono passati vent'anni da quando abbiamo creato questo luogo un po' scandaloso, dedicato a questo argomento, ci chiedevamo come chiamare questo museo, se chiamarlo museo del sesso, museo dell'erotismo, museo dell'arte erotica, museo delle arti erotiche... Come chiamarlo insomma. Ci siamo andati a leggere il significato di museo e poi ci siamo detti: perché no? Nessuno lo fa, perché non chiamarlo così?".