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Nella partita della svolta per il cammino salvezza il Mascalucia fa cilecca e complica i giochi permanenza nel sabato che ha segnato l’avvio del rush finale di Serie B. Vince la Pgs Luce Messina, più concreta e spietata sottoporta rispetto al Mascalucia, due volte in vantaggio in apertura dei rispettivi tempi, prima con Danilo Longo, lesto a ribadire una respinta di Fiumara su diagonale di Nicolosi scagliato dalla linea dell’out destro, e poi con lo stesso Nicolosi che a vele spiegate brucia mezzo quintetto peloritano, portiere compreso, per far tornare avanti i suoi. Mettendosi così alle spalle un primo tempo di chiara marca etnea ma dalle molteplici beffe, a causa di solari palle-gol incenerite da Panebianco e Nicolosi che avrebbero probabilmente cambiato la storia di un match non privo di colpi di scena e istantanee che rimarranno sicuramente indelebili soprattutto in casa Mascalucia. Come il pareggio dei bianchi ospiti a firma di Boccaccio, con tante grazie da parte dell’indisturbato per la vetrina concessagli. E come l’ascesa in quota tiri liberi della Pgs, l’ultimo della serie è un braccio maligno di Nicolosi dopo opportunità di Danilo Longo, tiro di Consolo che esalta Casablanca tra i pali, centesima presenza per l’estremo di casa. Ma anche un episodio dubbio, un’entrata fallosa di Bruno sull’irrefrenabile Longo. Il Mascalucia si aggroviglia su se stesso dopo la nuova avanzata. Così alla precisione in zona gol da parte ospite, che movimenta il tabellone del parziale con una serpentina da applausi di Trovato, si contrappone e un generale stato di caos dei biancazzurri locali che sprecano il set point della vittoria con D’Arrigo prima e Panebianco in volata dopo. Sbilanciato, appannato e alla ricerca di idee per vincere e ricacciare nei bassifondi la Pgs, il Mascalucia perde frutto e capitale a 10’ dal termine: è Raffa, dialogo triangolare con Costanzo, il castigatore che getta nello sconforto l’entourage di casa, costretto ad ingoiare l’ultimo boccone amaro di un piovoso sabato di mezzo marzo quando quel che non riesce a Nicolosi, riesce a Boccaccio, slalom e 4-2 Pgs Luce che da sabato ha compito l’operazione aggancio in classifica a quota 10 (ma con due gare in meno rispetto al Mascalucia che comunque viene trascinato dentro i playout. Il tutto mentre a Lamezia l’Acireale ha conquistato un buon punto per giungere a 9 punti, il tallonamento è quindi ufficiale sulle dirette concorrenti, e Casali del Manco, un po più, ha sterzato battendo Pro Nissa 6-2 e mettendosi al riparo a quota 14. Megara nel recupero. Pro Nissa, Ispica e Futura. Quattro tappe alla fine. Tempo e opportunità per salvarsi ancora a disposizione, al Mascalucia il dovere però, di cambiare decisamente passo. TABELLINO DI MASCALUCIA-PGS LUCE 2-4 , 10a giornata ritorno Mascalucia: Casablanca, Pagano, Nicolosi, Panebianco, D.Longo. D'Arrigo, Finocchiaro, Guglielmino, Scuderi, Rapisarda, L.Longo, Finocchiaro, Musumeci. Allenatore Distefano. Pgs: Fiumara, Bucca, Costanzo, Consolo, Boccaccio. Raffa, Bruno, Trovato, Fallico, Giordano, Cardile, Coppolino. Allenatore Caratozzolo. Arbitri: Abbruscato di Palermo e Lo Presti di Agrigento (crono Monaco di Acireale) Reti: Boccaccio 0-1, D.Longo 1-1 / Nicolosi 2-1, Trovato 2-2, Raffa 2-3, Boccaccio 2-4