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ARCHEOFANTASARDISTI IN TOSCANA

ARCHEOFANTASARDISTI IN TOSCANA Ci chiamano ArcheoFAntaSardisti. Ma adesso questi discorsi dimostrano che il virus si diffonde anche nel mondo. Di Angelo Mazzei !!! Elbano filosofo, storico eclettico e curatore del piccolo Museo archeologico di Marciana. “Non basta valorizzare una roccia, un sasso. La valorizzazione di quella roccia, di quel sito, si fa mettendo nei libri di scuola italiani le pagine che la Sardegna merita e che sono, devono essere, per esempio, per quel che riguarda i nuraghi, almeno di più di quelle che vengono dedicate agli Hittiti, al Medio Regno d’Egitto, ai Faraoni quindi … La Sardegna deve avere quello stesso spazio. Poi bisogna smettere di fare gli gnorri e negare l’evidenza, disarmante, evidenza scientifica ormai per la presenza di rame di Ugarit di Cipro in Sardegna sotto forma di lingotto nella quantità maggiore in nessun’altra parte del Mediterraneo e delle terre conosciute… che ci stavano a fare le ceramiche sarde in un porto di Cipro, ma è chiaro cosa ci stavano a fare le ceramiche, le stoviglie … le illustrazioni in Egitto … perché negare quella che era la realtà … non è che stiamo inventando qualcosa … Un appello al Ministro della cultura. Facciamo una revisione storica, totale, dei libri di Storia italiani delle scuole e dedichiamo alla Sardegna almeno la metà di quello è Preistoria e Protostoria, perlomeno sino agli Etruschi, cioè nel momento in cui si passano il testimone, che loro lasciano sessanta askos sardi, nel 850 a.C. a Vetulonia, oppure lasciano dei bronzetti sardi nel lago di Bolsena o a Vulci o a Populonia, stiamo parlando del 900 a.C. Ma a partire delle Domus de Janas ... la Sardegna è veramente dimenticata ....