У нас вы можете посмотреть бесплатно Le campane del Duomo di San Lorenzo Diacono e Martire, Abano Terme (PD)|Suonata festiva|v. n°51. или скачать в максимальном доступном качестве, видео которое было загружено на ютуб. Для загрузки выберите вариант из формы ниже:
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ENG⬇️. ITA🇮🇹: Abano Terme • Abano Terme (PD) • Diocesi di Padova • Vicariato di Abano Terme. Descrizione della chiesa: il Duomo Arcipretale di San Lorenzo Diacono e Martire è la chiesa principale della vivace cittadina di Abano Terme e del suo vicariato. L'edificio religioso è intitolato a San Lorenzo perché il luogo in cui è ubicato ha origini antiche, probabilmente risale all'epoca dei Romani. da un documento datato 1077 si apprende che Abano Terme possiede un'importante pieve, la chiesa intitolata al santo spagnolo, risulta citata nell'atto di donazione del 1147 da San bellino Vescovo di Padova. I territori che possedeva la chiesa erano molto estesi, al punto che al fianco del parroco della Pieve ce ne fossero 3 chierici. Nel 1314 la Pieve e il paese furono distrutti da Cangrande I della Scala durante la guerra che vide contrapposti i guelfi padovani che non si piegavano a Vicenza, gli scontri terminanti con la Battaglia di San Pietro del 17 settembre 1314. Fu riedificato l'edificio a tre navate. Nel 1456 la pieve andò in beneficio dai Mocenigo, alla nobile famiglia dei Capodilista, che pure lasciando la cura della dottrina ai sacerdoti, e restando laica, aveva il diritto di nomina dei preti, diritto che mantenne sino al 1564, quando, in conseguenza al Concilio di Trento dovette adeguarsi ai nuovi regolamenti che sono stati imposti, lasciando così la nomina al vescovo. Successivamente l'edificio fu ricostruito a navata unica su progetto di Domenico Cerato, la prima pietra fu posata il 15 maggio 1780, i lavori però ebbero un brutto rallentamento. L'edificio poté essere completato solo alla fine del XIX secolo e consacrato solo nel 1935. La facciata è stata costruita nel 1905 in stile neoclassico - palladiano facendole perdere quella caratteristica in mattoni che però la faceva apparire non conclusa. Il nuovo volto della chiesa aveva colonne, lesene, e capitelli, risultando però architettonicamente lontano da quello che doveva essere l'originale e poco consono a quella dell'antico campanile. Per questo motivo, nel 1967 venne nuovamente, completamente rifatta su progetto di Efrem Ferrari di Trento in neo-romanico. Sulla facciata ci sono scritte legate poste quattro sculture raffiguranti opere di Luigi Strazzabosco, gli elementi rappresentati sono gli elementi dei quattro evangelisti: il bue, l'aquila, il leone e l'angelo. Il portone centrale in ferro è stato costruito da Toni Benetton, disegno ripreso nelle inferriate delle tre finestre poste sulla parte superiore. Un altro simbolo della piazza del duomo è la vera da pozzo, simboleggia l'importanza dell'acqua per la città termale. L'interno della chiesa è ad unica navata con sei altari laterali. Quello maggiore è arredato dal ciborio del Santissimo Sacramento e sulla controfacciata due statue provenienti dalla distruzione della chiesa padovana di Sant'Agostino raffiguranti la Fede e la Speranza realizzati da Domenico e dal figlio Tommaso Allio, sono state acquistate prima del 1822 dall'arciprete Gaspare Motti. Sono presenti diverse tele, una di San Giovanni Battista è attribuita ad Alessandro Magenza e del medesimo periodo quello di Antonio Zanchi, raffigura San Giuseppe col Bambino, è datata 1712 la tela di Bartolomeo Litterinicon la Flagellazione di Cristo, mentre sono due le pitture del Pitocchetto: Cristo in gloria con santi e San Lorenzo. Descrizione del campanile: La torre campanaria si trova alla sinistra della facciata, è la sola parte dell'edificio che mantiene l'originaria conformazione gotica del X secolo. Per costruire i primi 5 metri è stata usata la trachite, risalente al primitivo campanile, per la base e del 1314 la parte superiore che fu elevata dalla famiglia dei Mocenigo che godeva del giuspatronato, possiede un concerto di 4 campane in Mi³ alla veronese (solo distesa), l'impianto possiede anche un sistema alzabattaglio, montato su tutte le campane: I: Mi³, fusa molto probabilmente dalla Fonderia Pontificia Daciano Colbachini e Figli di Padova nel ? (probabilmente nel XIX secolo); II: Fa♯³, fusa molto probabilmente dalla Fonderia Pontificia Daciano Colbachini e Figli di Padova nel ? (probabilmente nel XX secolo); III: Sol♯³, fusa molto probabilmente dalla Fonderia Pontificia Daciano Colbachini e Figli di Padova nel ? (probabilmente nel XX secolo); IV: La³, fusa molto probabilmente dalla Fonderia Pontificia Daciano Colbachini e Figli di Padova nel ? (probabilmente nel XX secolo). Dedicato a @campanaroaponense . Indice: 00:00 - 00:19 Duomo Arcipretale di San Lorenzo Diacono e Martire 00:20 - 00:29 Il campanile 00:30 - 00:43 Battiore delle 18:00 sulla I campana. 00:44 - 04:03 Distesa di I, II e III campana delle ore 18:00 per la Santa Messa prefestiva della Domenica delle Palme. ENG🇬🇧: Parts of the video: 00:00 - 00:19 Archipresbyterial church of Saint Lawrence Deacon and Martyr 00:20 - 00:29 The bell tower 00:30 - 00:43 Hour signal of 06:00 PM of the I bell 00:44 - 04:03 I, II and III bell ring at 06:00 PM for the Holy Mass of Saturday