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Milano, occupato il liceo Berchet: “A scuola si parla di Gaza”

Nell’atrio del liceo Berchet, a Milano, una voce al megafono scandisce per tutto il giorno i nomi dei bambini palestinesi morti a Gaza. Fuori, gli striscioni colorano i cancelli: “Stop al genocidio”, È cominciata così, all’alba di giovedì 9 ottobre, l’occupazione del liceo classico milanese. Le lezioni sono state sospese, gli studenti hanno prima formato un picchetto all’ingresso e poi trasformato le aule in spazi di dibattito. Al posto delle interrogazioni, oggi si parla di Gaza, di politica internazionale, di diritti umani. L’iniziativa è nata in sostegno alla seconda Flotilla, abbordata nei giorni scorsi dalle forze israeliane, e in risposta all’appello dei portuali di Genova. L’obiettivo, spiegano i ragazzi, aprire un momento di confronto collettivo e riflessione sui temi internazionali, con interventi, proiezioni e dibattiti che andranno avanti per tutta la giornata. Non è ancora chiaro se l’occupazione durerà solo oggi o anche nei prossimi giorni, ma la protesta è destinata a lasciare il segno. Perché, dicono gli studenti, “l’indifferenza è complicità”.