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MAURIZIO BELPIETRO PROVOCATO DA TIZIANA FERRARIO REGISCE MALE E CONQUISTA TUTTO IL PUBBLICO

MAURIZIO BELPIETRO PROVOCATO DA TIZIANA FERRARIO REGISCE MALE E CONQUISTA TUTTO IL PUBBLICO Durante un NOTO TALK TELEVISIVO, il dibattito si infiamma nello studio di PAOLO DEL DEBBIO, dove il direttore de LA VERITÀ, MAURIZIO BELPIETRO, e la giornalista TIZIANA FERRARIO si scontrano duramente sulle recenti accuse mosse dal PARTITO DEMOCRATICO contro la PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI, accusata di essere portatrice di una visione politica di matrice FASCISTA. Il confronto si trasforma rapidamente in un acceso botta e risposta tra chi difende la legittimità dell’attuale governo e chi, invece, mette in discussione le radici ideologiche di FRATELLI D’ITALIA. MAURIZIO BELPIETRO, con il suo stile diretto e senza mezzi termini, attacca la SINISTRA, accusandola di strumentalizzare il passato per delegittimare un governo eletto democraticamente dagli italiani. "Chiamare MELONI fascista è ridicolo e offensivo nei confronti di chi ha votato per lei. Il PD e i suoi alleati non hanno più argomenti concreti e si rifugiano in vecchi slogan per coprire i loro fallimenti politici", dichiara Belpietro, sottolineando come l’opposizione utilizzi il tema dell’ANTIFASCISMO solo per cercare di ricompattare il proprio elettorato. Dall’altra parte, TIZIANA FERRARIO non ci sta e ribatte con fermezza, sottolineando come alcune posizioni e dichiarazioni della DESTRA richiamino in modo preoccupante il passato. "Non si tratta solo di etichette, ma di segnali evidenti: un governo che minimizza il FASCISMO, che rivede la storia a proprio piacimento e che ignora i richiami alla COSTITUZIONE, nata dalla RESISTENZA, è un governo che deve rispondere di fronte all’opinione pubblica", afferma la giornalista, sottolineando come il dibattito su questi temi non sia mai superato. Lo scontro si accende ulteriormente quando BELPIETRO accusa la SINISTRA di voler criminalizzare il CENTRODESTRA per nascondere la propria crisi interna. "Hanno paura di confrontarsi sul presente e allora evocano il passato. Ma chi è al governo oggi lo è perché gli italiani hanno deciso così", ribadisce con tono infuocato. FERRARIO, invece, insiste sul rischio che la politica della DESTRA porti a una pericolosa deriva illiberale: "Quando si attaccano i giornalisti, quando si cerca di limitare il dissenso, quando si giustificano certe nostalgie, allora bisogna essere vigili".