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A conclusione della rassegna “Musica ai Musei – Giubileo 2025” - organizzata e promossa in collaborazione tra la Direzione dei Musei e dei Beni Culturali e la Direzione delle Ville Pontificie del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e il Comitato Nazionale Italiano Musica - le Bande musicali dei Corpi della Gendarmeria Vaticana e della Guardia Svizzera Pontificia hanno suonato, per la prima volta insieme, alla presenza di Papa Leone XIV nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo Il concerto - che si è svolto nel giorno della festa di San Michele Arcangelo (Patrono dei Gendarmi Vaticani e delle Guardie Svizzere Pontificie oltreché dello Stato della Città del Vaticano) - ha avuto inizio alle ore 20:00 con una sfilata d’ingresso solenne sulle note della marcia OPEN ROAD di Martin Carron. Poi, dopo il breve saluto al Santo Padre e l'introduzione alla serata da parte della Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano (Suor Raffaella Petrini), le due bande – quella della Gendarmeria (diretta dal Maestro Stefano Iannilli) e quella della Guardia Svizzera (diretta dal Maestro François Fournier) - si sono unite e alternate nell’esecuzione di un repertorio selezionato che ha offerto al pubblico presente un’ora di musica di elevata qualità e intensità espressiva: Inno del Giubileo 2025 PELLEGRINI DI SPERANZA di Francesco Meneghello e Pierangelo Sequeri (strumentato da Stefano Iannilli), ARROMANCHES di Albert Edward Kelly, THE STARS AND STRIPES FOREVER e SEMPER FIDELIS di John Philip Sousa (che hanno commosso Papa Leone XIV ricordandogli la sua infanzia a Dolton, sobborgo di Chicago, negli Stati Uniti d'America), THE GREAT LITTLE ARMY di Kenneth J. Alford, LA VITA È BELLA di Nicola Piovani, GIUBILEO di Usr Gehrig e Philippe Müller, COMME D'HABITUDE (meglio nota come MY WAY) di Jacques Revaux, ALPEROSE di Hanery Amman, Allegro finale (noto come la MARCIA DEI SOLDATI SVIZZERI) dall'opera GUILLAUME TELL di Gioachino Rossini. L'esibizione delle due bande si è conclusa - dopo l'esecuzione dell'Inno del Giubileo 2025 diretta dal M° Iannilli e dell'Inno Pontificio (MARCHE PONTIFICALE di Charles François Gounod) diretto dal M° Fournier - con un gesto di fraternità tra i due Maestri Direttori, che si sono stretti la mano e abbracciati, suggellando l’evento con un segno di reciproca stima e collaborazione Questa iniziativa ha, infatti, rappresentato un momento di alto valore simbolico e artistico e ha celebrato l’unità tra i due Corpi istituzionali accomunati dalla medesima missione: la tutela del Santo Padre. In un mondo che spesso sembra frammentato, il gesto di questi musicisti, che - pur avendo origini, storia e tradizioni, non solo musicali, diverse - hanno suonato all’unisono, riverbera come un richiamo alla speranza e alla pace. Questo evento ha dimostrato, forse più di altri, che il vero servizio può esprimersi anche attraverso l’arte e che, quando la disciplina militare incontra la musica, nasce un'armonia da imitare più ancor più che da ascoltare poiché essa rende più semplice costruire ponti anche tra popoli di diverse culture. Dopo un breve, ma sentito, ringraziamento ai propri "angeli custodi" musicisti, Papa Leone XIV ha salutato personalmente alcuni dei presenti: tra questi, il Presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano (Cardinale Fernando Vérgez Alzaga), i due Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano (Arcivescovo Emilio Nappa e Avvocato Giuseppe Puglisi Alibrandi), il Vescovo di Albano (Monsignor Vincenzo Viva), il Direttore delle Ville Pontificie (dottor Andrea Tamburelli), la Direttore dei Musei e dei Beni Culturali Vaticani (dottoressa Barbara Jatta), il Presidente del Comitato Nazionale Italiano Musica (Maestro Francescantonio Pollice), i vertici militari locali, il Vice Comandante e il Capo Fanfara del 4° reggimento Carabinieri a Cavallo (Lgt cs Fabio Tassinari), la Segretario Regionale dell'Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome (Maestro Elisabetta Rea), il Cappellano della Guardia Svizzera Pontificia (P. Kolumban Reichlin). Da notare che, oltre a festeggiare i Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, si è ricordato anche il novantesimo anniversario della nuova Specola Vaticana (inaugurata il 29 settembre 1935 da Papa Pio XI). Castel Gandolfo, 29 Settembre 2025 Si ringraziano i responsabili della logistica (Salvatore Militano e Angelo Schembri) per la cortese e fattiva collaborazione e il responsabile della disciplina e dell’impiego della Banda della Gendarmeria Vaticana (V.C. Mauro Colaiacomo) per la fiducia accordataci.