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Chirurgia del fegato : mininvasiva, conservativa

A colloquio con il Prof. Felice Giuliante (DIRETTORE UOC CHIRURGIA GENERALE ED EPATO-BILIARE) Per saperne di più http://www.cemadgemelli.it/ "NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI LA CHIRURGIA DEL FEGATO HA AVUTO UNO STRAORDINARIO SVILUPPO GRAZIE AI PROGRESSI DELLE TECNICHE CHIRURGICHE, DELLE TECNICHE DI ANESTESIA E DELLA GESTIONE POSTOPERATORIA DEI PAZIENTI. LA CHIRURGIA DEL FEGATO È STATA DA SEMPRE CONSIDERATA UNA CHIRURGIA AD ALTO RISCHIO DI COMPLICANZE MA OGGI SE QUESTA OGGI VIENE ESEGUITA IN UN CENTRO ESPERTO, IN UN CENTRO AD ALTO VOLUME COME IL CENTRO DI CHIRURGIA EPATOBILIARE DEL NOSTRO POLICLINICO, LA CHIRURGIA DEL FEGATO DIVENTA UNA CHIRURGIA A BASSO RISCHIO. DUE DATI PER TUTTI, IL RISCHIO DI TRASFUSIONI DURANTE L'INTERVENTO È INFERIORE AL 10%, IN ALTRE PAROLE IN 9 PAZIENTI SU 10 UN INTERVENTO SUL FEGATO PUÒ ESSERE ESEGUITO SENZA FARE TRASFUSIONI DI SANGUE. L'ALTRO DATO RIGUARDA LA MORTALITÀ CHE OGGI È RIDOTTA NEL NOSTRO CENTRO AD UNA PERCENTUALE INFERIORE AL 1%. CON L'AUMENTO DELLA SICUREZZA DELLA CHIRURGIA È AUMENTATA LA COMPLESSITÀ DELLE MALATTIE CHE POSSONO ESSERE OPERATE, IN ALTRE PAROLE OGGI POSSIAMO OPERARE DEI PAZIENTI CHE IN PASSATO NON VENIVANO NEMMENO CONSIDERATI PER UN INTERVENTO CHIRURGICO, AD ESEMPIO PAZIENTI CON METASTASI EPATICHE MULTIPLE CHE OGGI CON INTERVENTI SOFISTICATI IN TEMPO O IN PIÙ TEMPI POSSONO ESSERE SEGUITI PORTANDO A UNA COMPLETA ASPORTAZIONE DELLE METASTASI. QUESTO È AVVENUTO SOPRATTUTTO GRAZIE AL MIGLIORAMENTO DELLE TECNICHE CHIRURGICHE. L'USO ABITUALE DELL’ECOGRAFIA INTRAOPERATORIA CONSENSTE DI GUIDARE L'INTERVENTO E CONSENTE DI FARE UNA CHIRURGIA MOLTO PIÙ PRECISA, MOLTO CONSERVATIVA E QUINDI DI RISPARMIARE FEGATO SANO, FUNZIONANTE E DI LIMITARE AL MINIMO GLI INTERVENTI MOLTO AMPI E QUINDI PIU’ RISCHIOSI PER IL PAZIENTE. UN ALTRO ELEMENTO ESTREMAMENTE INNOVATIVO IN QUESTA CHIRURGIA È STATA L'INTRODUZIONE DELLA LAPAROSCOPIA E IN GENERE DELLA CHIRURGIA MININVASIVA NELLA CHIRURGIA DEL FEGATO. ATTUALMENTE DEL NOSTRO CENTRO CIRCA IL 40% DEGLI INTERVENTI VIENE ESEGUITO CON TECNICA MININVASIVA CIOÈ COME UNA TECNICA MENO TRAUMATICA RISPETTO A QUELLA TRADIZIONALE CHE CONSENTE AL PAZIENTE DI SUPERARE MOLTO PIÙ AGEVOLMENTE UN INTERVENTO E DI TORNARE QUINDI MOLTO PIÙ RAPIDAMENTE ALLE PROPRIE ATTIVITÀ. LA CHIRURGIA DEL FEGATO RIGUARDA LA POSSIBILITÀ DI OPERARE PAZIENTI CON DIVERSE MALATTIE DEL FEGATO, COME TUMORI PRIMITIVI CHE NASCONO DALLE CELLULE EPATICHE O DALLE VIE BILIARI COME L'EPATOCARCINOMA E IL COLANGIOCARCINOMA, O ANCHE TUMORI SECONDARI CIOÈ LE METASTASI, CIOE’ TUMORI CHE ARRIVANO AL FEGATO MA DA TUMORI CHE ORIGINANO IN ALTRI ORGANI. PER AFFRONTARE QUESTE MALATTIE E’ ESSENZIALE UNA STRETTA COLLABORAZIONE TRA PIÙ SPECIALISTI, NON SOLO QUINDI CHIRURGHI EPATOLBILIARI ESPERTI, MA ANCHE ONCOLOGI DEDICATI, RADIOTERAPISTI, EPATOLOGI, RADIOLOGI, ENDOSCOPISTI CHE INSIEME REGOLARMENTE DISCUTANO LE PROBLEMATICHE DI OGNI PAZIENTE E CHE IN OGNI PAZIENTE STABILISCONO IL MIGLIOR ITER TERAPEUTICO PER PERSONALIZZARE AL MASSIMO LE CURE. TUTTO QUESTO È POSSIBILE NEL NOSTRO POLICLINICO DOVE SONO PRESENTI TUTTE LE FIGURE NECESSARIE, COORDINATE DAL CANCER CENTER CHE GARANTISCONO I MIGLIORI TRATTAMENTI POSSIBILI ATTUALMENTE NEI PAZIENTI CON MALATTIE TUMORALI DEL FEGATO E DELLE VIE BILIARI".