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MESSINA. Da chierichetto/cantante nella Chiesa Santa Maria di Gesù a Provinciale, a dirigere una Corale in Vaticano di fronte a Benedetto XVI la strada è tanta, fatta di impegno e sacrifici. Domenico Gioffrè è un figlio della città dello stretto, costretto ad emigrare per inseguire il suo sogno. Lo abbiamo incontrato nella “sua” chiesa a Londra, mangiando paste di mandorla arrivate direttamente da una pasticceria di Messina. Domenico da alcuni anni è Maestro di cappella della St John’s Church a Fulham, dove dirige la Choral School: “Sono partito da molto lontano, la mia passione per le corali è nata da bambino” ci racconta “Quando quasi costringevo i miei genitori ad assistere alla funzione domenicale al Duomo di Messina, solo perché io volevo sentire il suono del grande organo”. Da quelle sensazioni comincia ad approfondire la sua passione in città, cantando nel coro parrocchiale e cercando di imparare lo strumento nelle chiese che ne erano provviste. Crescendo decide di trasferirsi e studiare a Londra: “In Inghilterra la tradizione del canto corale è molto consolidata, a Messina sembra mancare un cambio generazionale, a parte qualche coro non vedo grossa progettualità, come ad esempio nella nostra città avviene nelle bande, delle realtà in cui i giovani sono molto presenti” Premio frutto del lavoro Oggi, Domenico dirige un coro di 13 elementi, con i quali viaggia in Europa per manifestazioni e concerti. Nello scorso dicembre sono stati a Roma, dove hanno cantato a San Pietro per Benedetto XVI. In quei giorni hanno partecipato al festival concorso Internazionale Chorus Inside, ottenendo il primo posto. “Un premio che è un riconoscimento al lavoro dei “miei” ragazzi, i quali credono veramente nel loro operato, nella loro passione. La mia è oggi una professione perché ci ho creduto, nonostante le porte in faccia. Quando torno a Messina, incoraggio sempre i giovani che mi esternano la loro passione per l’organo. Dobbiamo credere nella musica, dobbiamo credere nella bellezza ed inseguire la nostra passione. Io ci sono riuscito”