Ipoacusia - L'esperto risponde, ep. 8 - ENZO B скачать в хорошем качестве

Ipoacusia - L'esperto risponde, ep. 8 - ENZO B

Questo video fa parte della rubrica video di approfondimento "L'esperto risponde", dedicata ai (futuri) genitori adottivi, rispondendo con informazioni di base ai dubbi e alle domande di tipo sanitario che si possono sviluppare nel corso delle pratiche adottive. La rubrica è a cura dell'associazione ENZO B: www.enzob.it Trascrizione: L’ipoacusia è genericamente una riduzione dell’udito e presenta gradi estremamente variabili di gravità. Dal punto di vista medico può essere divisa in due grandi famiglie, che possono anche convivere. La prima famiglia comprende le ipoacusie trasmissive, che riguardano tutto ciò che sta prima della trasmissione nervosa del suono quindi l’orecchio esterno, il timpano e la catena di ossicini che dietro al timpano lo mettono in contatto con il sistema nervoso trasmettendo il suono. Vi sono poi le ipoacusie sensoriali che riguardano quelle strutture che al di là della catena degli ossicini provvedono a trasmettere il suono fino al cervello, dove viene poi elaborato. Questi tipi di difetti sono estremamente variabili e la loro gravità è facilmente diagnosticabile con degli esami disponibili in molti paesi. L’ipoacusia sia trasmissiva sia sensoriale può essere curata e ovviata, anche se a volte il difetto non può essere completamente eliminato. L’ipoacusia va trattata perché un bimbo che non sente è un bimbo che non impara bene a parlare e quindi può avere degli impedimenti nella vita sociale e scolastica. Questo difetto se non curato può essere altamente invalidante, al giorno d’oggi esistono molte tecniche ricostruttive: si può intervenire ricostruendo gli ossicini e il timpano, oppure intervenire sulla coclea (o chiocciola) che è all’interno del cranio e interviene nella parte sensoriale. Questi impianti cocleari, che attualmente sono molto perfezionati, si sostituiscono attraverso un intervento chirurgico alla coclea non funzionante o parzialmente funzionante del bambino. I risultati sono molto incoraggianti e il bambino, anche se il difetto non può essere completamente corretto, potrà essere messo in condizioni di apprendere e quindi avere una vita familiare, sociale ed affettiva del tutto normale. Queste opportunità di cura sono per noi ovvie in Italia, ma nei paesi in via di sviluppo questo tipo di presidi sono molto poco praticabili e difficilmente raggiungibili. Qui in Italia questi bambini correttamente seguiti sul piano affettivo e medico potranno avere una vita normale.