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Soffrire fa parte dell’esperienza umana, ma non deve essere un destino permanente. Spesso il dolore si prolunga perché ci aggrappiamo a pensieri, situazioni o aspettative che ormai non ci servono più. Il buddismo insegna che la sofferenza diminuisce quando impariamo a lasciar andare e a vivere con maggiore consapevolezza del presente. In questo video scoprirai dieci insegnamenti buddhisti che mostrano come sia possibile lasciare alle spalle la sofferenza e iniziare davvero a vivere. Prima di iniziare, metti mi piace al video e iscriviti al canale, così non perderai i nostri nuovi video. Insegnamento 1: Smetti di confrontarti con gli altri. Ogni volta che ti paragoni a qualcun altro, stai negando il valore del tuo percorso. È come guardare il giardino del vicino e dimenticare di annaffiare il tuo. Nella pratica buddista, si impara ad accettare il proprio ritmo, senza fretta né giudizio. Nessuno è in ritardo, nessuno è in anticipo: ognuno è esattamente dove deve essere. La saggezza nasce dal rispetto del tempo interiore. Il confronto nasce dal desiderio dell’ego di sentirsi superiore o inferiore. Quando vedi gli altri come una misura del tuo valore, perdi il contatto con la tua essenza. Il buddismo ci insegna che l’autentica felicità non dipende da ciò che fanno gli altri. La pace interiore si raggiunge guardando dentro, non fuori. Tu non sei una copia: sei un’opera originale. Molti soffrono perché inseguono obiettivi che non sentono davvero loro. Copiano sogni altrui sperando di sentirsi completi, ma finiscono solo per allontanarsi da sé stessi. Il silenzio e la meditazione sono strumenti potenti per riconnettersi con ciò che conta davvero. Quando smetti di guardare gli altri, riesci finalmente a vederti. E questo sguardo è il primo passo verso la libertà. Confrontarsi alimenta l’invidia, e l’invidia consuma la mente. Invece di ammirare con gratitudine, il cuore si riempie di amarezza. L’insegnamento buddista invita a trasformare l’invidia in ispirazione: ciò che vedi negli altri è solo un riflesso del potenziale che vive in te. Non devi essere come loro, ma puoi imparare da ciò che ti tocca. Ogni emozione può diventare un maestro. L’illusione del confronto nasce dal pensiero che ci sia una sola strada giusta. Ma nella visione buddista, ogni sentiero è sacro se percorso con consapevolezza. Non esiste una vita perfetta, solo vite diverse. Ogni esperienza porta un dono, anche quelle più difficili. Quando smetti di misurarti con gli altri, inizi ad apprezzare la profondità del tuo viaggio. Viviamo in un mondo che esalta il successo esterno, ma ignora la serenità interna. Il confronto è amplificato dai giudizi, dai social, dall’apparenza. Ma il risveglio non si fotografa, né si mostra: si vive nel silenzio del cuore. Il buddismo ci ricorda che la vera ricchezza è invisibile. Non serve confrontarsi per sapere quanto si vale. Ogni anima fiorisce in una stagione diversa. Alcuni sbocciano presto, altri tardi, ma tutti portano bellezza nel mondo. Guardare il fiore accanto non fa crescere il tuo: solo la cura paziente lo farà. L’insegnamento è chiaro: guarda te stesso con amore, non con paragoni. Il fiore che sei ha bisogno della tua attenzione, non del tuo giudizio. Il confronto uccide la gratitudine. Quando ti concentri su ciò che manca rispetto agli altri, dimentichi tutto ciò che già hai. Il buddismo invita a coltivare la presenza: essere pienamente dove sei, con ciò che hai. Solo così la mente si quieta, e il cuore si apre. Ringraziare trasforma la vita in un dono continuo. Paragonarti costantemente ti ruba energia e fiducia. Ti fa credere che sei sempre un passo indietro, anche quando stai crescendo. Ma non si può correre con le scarpe degli altri. Il tuo cammino ha bisogno del tuo passo, delle tue scelte, del tuo silenzio. Il buddismo non giudica chi va lento, ma chi si perde a guardare fuori. Infine, smettere di confrontarsi è un atto di compassione verso sé stessi. Significa riconoscere che sei abbastanza così come sei. Significa smettere di chiedere conferme esterne e iniziare a costruire la tua pace. Ogni confronto abbandonato è un peso in meno sul cammino. E solo con meno pesi si può davvero volare. #inseinsegnamentibuddisti #buddismo #buddha