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1 aprile 2025 - Insieme a Luca Fogato, @dattamusicvideo Guardie Volontarie dell'associazione di tutela ambientale UPE - Unione Pescatori Estensi, ci siamo recati a verificare una segnalazione pervenutaci da alcuni pescatori sportivi, inerente una moria di fauna ittica dovuta a inquinamento del canale Fossa della Valle, che scorre di fianco a via Collettore, in località Argenta in area sottoposta a vincoli di tutela ambientale (ZPS - Zona di Protezione Speciale) a pochi passi dal Parco del Delta del Po e che il mattino alle ore 9.00 circa, si presentava di colorazione blu scura, del tutto innaturale. Stante il forte vento, il fenomeno era difficilmente individuabile dalla pubblica via ma,a seguito di sopralluogo, abbiamo notato un persistente miasma di zolfo e appurato che il fosso interpoderale, che collega il predetto corso d’acqua al canale Circondariale, sito più a Nord, era contaminato da un ammendante agricolo di colore blu scuro, presumibilmente Blu Zolfo 80, probabilmente derivante da uno sversamento dovuto al lavaggio di una botte agricola, o percolato dal terreno circostante a causa del suo sconsiderato utilizzo agronomico e, successivamente, dilavato dalle piogge sino a contaminare le acque superficiali. Mentre camminavamo sottovento siamo stati esposti a questo prodotto chimico e abbiamo, in pochi minuti, avvertito bruciore alle mucose di bocca e naso, mal di testa e capogiri. Temendo per la nostra incolumità, ci siamo allontanati velocemente senza effettuare i dovuti campioni delle acque, ma documentando con foto e video la situazione invivibile, che aveva già sterilizzato il canale della vita. Nonostante nessun avviso di pericolo fosse presente in loco, la situazione era gravissima, oltre che per l’ambiente, anche per la salute delle persone. Non potevamo aspettarci che, per camminare nelle campagne del mezzano dovessimo ricorrere a maschere anti-gas. Ciò da l’idea di quanto l’uomo stia avvelenando e distruggendo questo territorio, scarsamente controllato, alla mercé degli inquinatori. Fuggendo, abbiamo notato che la paratia divisoria tra i due corsi d’acqua era stata recentemente aperta, al fine di far defluire l’inquinante e diluirlo nel canale di maggior portata, era chiaro che qualcuno aveva notato il fenomeno e aveva tentato di eliminarne ogni traccia, facendolo disperdere nell’ambiente. Abbiamo provveduto ad informare le autorità competneti, mentre da Arpae, come al solito, non abbiamo ricevuto alcun riscontro. Terremo monitorata l’area in futuro, in modo tale da poter identificare il responsabile, ma siamo molto preoccupati, in oltre 10 anni di attività non ci era mai capitato di dover fuggire a causa dell’esposizione ad inquinanti in ambiente aperto. Negli anni abbiamo subito intimidazioni e persino minacce di morte dai bracconieri, ma questa volta abbiamo seriamente avuto paura per la nostra incolumità. Il nostro territorio è contaminato e anche se quasi nessuno ne parla, abbiamo appurato sulla nostra pelle che per controllare il Parco del Delta e le zone limitrofe serve la maschera anti-gas. #ambiente #inquinamento #acque