У нас вы можете посмотреть бесплатно Cosa sono e come si originano le cistiti ricorrenti? или скачать в максимальном доступном качестве, видео которое было загружено на ютуб. Для загрузки выберите вариант из формы ниже:
Если кнопки скачивания не
загрузились
НАЖМИТЕ ЗДЕСЬ или обновите страницу
Если возникают проблемы со скачиванием видео, пожалуйста напишите в поддержку по адресу внизу
страницы.
Спасибо за использование сервиса ClipSaver.ru
Risponde alla domanda . espressa anche da tante pazienti - la Dr.ssa Debora Marchiori (Specialista Urologa). Per saperne di più http://www.deboramarchiori.it/ “Cistite acuta, cronica, ricorrente, interstiziale, tanti nomi a una patologia molto complessa. Sapete che io me ne sto occupando da diversi anni e ancora oggi faccio fatica a inquadrare questa condizione clinica. Parlo di condizione clinica perché trattare una cistite acuta che dà una componente sintomatologica molto chiara e definita e che si risolve nell’ambito di tre o quattro giorni è, tra virgolette, un gioco da ragazzi. Diventa molto più complesso quando questa sintomatologia nonostante i rimedi che sono ben noti, come la terapia antibiotica in primis o la terapia antinfiammatoria, non funzionano. Dobbiamo quindi ricorrere ad altre terapie che possano alleviare i sintomi che possono perdurare per settimane, mesi o anni. Si tratta di una ‘condizione’ perché molto spesso, soprattutto in queste forme ricorrenti e croniche, la causa non è un problema vescicale che nasce dalla vescica ma la causa è ben altra. Sono tante le condizioni che, soprattutto nelle donne, possono generare un’infiammazione della vescica che si può complicare con un’infezione, ad esempio, il deficit ormonale indotto dalla menopausa, indotto dalla terapia contraccettiva, pazienti che assumo terapie perché hanno avuto il tumore alla mammella. Oppure condizioni para-fisiologiche come la sindrome dell’ovaio micropolicistico o patologiche come l’ovaio policistico, o altre condizioni che per qualche motivo vanno a ridurre l’apporto di estrogeni di cui la vescica si nutre e quindi creano una disfunzione dell’organo. Ma ci sono anche altre condizioni che lo possono provocare, patologie autoimmuni, situazioni di immunodeficienza, tutte condizioni che rendono complesso questo quadro. Talmente complesso che quando noi cerchiamo di trattarla perché vediamo la paziente, dopo che ha già visto altri professionisti con la terapia classica o con quegli strumenti terapeutici che sono nelle linee guida suggeriti per la prevenzione, comunque facciamo molta fatica. Questo perché? Perché trattandosi di una condizione clinica, noi dobbiamo trattarla con terapie che vadano a colpire tutti gli elementi che costituiscono in modo multifattoriali la patologia. Se ci occupiamo solamente degli aspetti batterici utilizzando un antibiotico o degli aspetti antinfiammatori non siamo vincenti, perché purtroppo il problema a monte riguarda non solo la causa che ha generato questa patologia ma tutte le condizioni che si creano in vescica e che sono poi quelle che a catena creano una situazione che sembra quasi irrisolvibile quindi noi dobbiamo gestire l’infiammazione, il dolore, il sistema immunitario che si attiva in modo anomalo. Dobbiamo gestire la possibilità che comunque ci sia una recidiva microbica e soprattutto dobbiamo gestire lo stress che si crea nel momento in cui una patologia diventa invalidante, diventa cronica, diventa quasi irrisolvibile, quindi, sono tante le componenti che in un ambito terapeutico noi dobbiamo tenere in considerazione altrimenti noi non saremo mai vincenti e la paziente continuerà a mortificarsi e a degenerare senza avere una risposta.”