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A3 NEWS Venezia 18/11/2020 - MESTRE - In pochi giorni all'ospedale dell’Angelo di Mestre è stata riattivata e ulteriormente rafforzata - con più posti letto e più macchinari - l'area anti-Covid già messa in piedi a Marzo. || Generatori d'alto flusso d'ossigeno, caschi cPap, centraline di monitoraggio, ventilatori, pompe da infusione, altri letti di sub intensiva e nuovi letti in telemonitoraggio. In tre giorni il maxi reparto Covid dell'ospedale dell'Angelo di Mestre ha riattivato e rafforzato l'assetto anti virus che era stato messo in piedi a Marzo.Rispetto alla prima ondata, i posti letto di terapia sub intensiva sono raddoppiati da 4 a 8, a cui si aggiungono 20 letti di terapia ad alta intensità di cura. 28 letti in più che vanno a sommarsi ai restanti, per un totale di 62 posti letto.L'Ulss 3 ha potenziato anche la strumentazione a disposizione di pazienti e sanitari: la dotazione dei generatori ad alto flusso d'ossigeno è passata da 4 a 20 unità, il parco dei caschi d'ossigeno cPap è passato da 15 a più di 100, dagli 8 ventilatori della prima fase si è passati a 16; le pompe da infusione sono passate da un'unità a letto a più unità per ogni letto.Sono infine 23 i letti attrezzati in telemonitoraggio, le nuove centraline di monitoraggio arrivate in questi giorni permetteranno così di tenere sotto controllo i parametri del paziente anche a distanza.I pazienti in corsia sono al momento 62. Il 30% non soffre di altre malattie particolari,ma ultimamente cominciano ad arrivare casi più importanti come quelli della prima ondata.A supportare pneumologi e personale qualificato per l'emergenza Covid, anche in questa seconda ondata dal reparto di Medicina interna sono scesi in campo 8 medici internisti, 6 dei quali si erano formati e qualificati lavorando nel corso della prima diffusione epidemica. (Servizio di Filippo Fois) - Segui Antenna Tre anche sul digitale terrestre! Visita il sito www.antennatre.it