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Domenica 3 Novembre 2024, oggi mi trovo sopra Chies d’Alpago e sono in compagnia di Daniele. L’escursione di oggi prevede un giro ad anello che toccherà la cima del Crep Nudo. Seguiamo le indicazioni per Casera Crosetta. I colori dell’autunno disegnano i boschi. Prendiamo il sentiero 933 e raggiungiamo Casera Venal (1260 mslm). Il Crep Nudo è indicato a 3 ore e 30. Dopo 50 minuti abbiamo salito 280 m. La salita procede ripida in un vallone ombreggiato. 600 m di dislivello, il sentiero si snoda irregolare tra grosse rocce e gli ultimi sprazzi di verde. Per fortuna riusciamo a costeggiare uno scomodo ghiaione spostandoci su un sentiero che scorre accanto. Saliti 900 m di dislivello torniamo in una zona soleggiata e aperta, paesaggi aspri e selvaggi. Incrociamo l’alta via n. 7 e giriamo a sinistra. L’ultimo tratto prima di giungere sulla cima del Crep Nudo è insidioso: molto ripido e il fondo in gran parte composto da un tappeto di sassolini sbriciolati e minuscoli molto scivolosi. Pranziamo in vetta e scendiamo un po'. Giunti ad un bivio svoltiamo verso la cresta, a tratti leggermente esposta, verso il Dente di Venal. In qualche passaggio bisogna aiutarsi con le mani. Questo è uno dei percorsi più impegnativi che mi sia mai capitato di intraprendere, non tanto dal punto di vista fisico ma piuttosto dalla sensazione di non poter sbagliare il passo successivo che ho provato in più occasioni. Abbandoniamo la cresta svoltando a sinistra verso un vallone ombreggiato, la discesa è meno impegnativa ma comunque tecnica e irregolare. Rientrati nel bosco, ci godiamo un bellissimo tramonto che incendia gli alberi spogli. Scendendo dal sentiero n. 934 chiudiamo il nostro anello nei pressi della Casera Crosetta e percorrendo a ritroso la via dell’andata raggiungiamo la macchina.