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Mastoplastica Additiva: dove sono le cicatrici? Tre sono attualmente i punti incidendo i quali si può inserire la protesi all’interno della mammella: abbiamo la possibilità di inserirla dall’ascella, dal solco mammario (quindi al di sotto della mammella) oppure si può effettuare un’incisone intorno all’areola (incisone periareolare, solitamente inferiore). Personalmente non amo l’accesso ascellare che va solamente riservato a casi molto particolari, perché è un po’ come complicarsi la vita e qualche volta la cicatrice è ugualmente visibile perché basta sollevare l’ascella e si vede. Gli approcci periareolare e sottomammario sono sicuramente i più utilizzati in tutto il mondo e la differenza è che l’approccio sottomammario lascia una cicatrice che si potrà vedere se si solleva il braccio (ad esempio in costume, la risalita del costume potrà far vedere la piccola incisone, ma spesso se la cicatrice è molto piccola non si noterà); il vantaggio di questa incisione è che per il chirurgo forse è un pochino più facile nella maggioranza dei casi trovare il piano giusto e non si tocca la ghiandola, quindi quando c’è l’indicazione “non toccare la ghiandola” o per rimanere separato dalla ghiandola magari perché bisogna andare sotto il muscolo e non incidere minimamente la ghiandola, allora quello è l’approccio giusto. L’approccio periareolare è un pochino più tecnicamente complesso (poi queste cose per un chirurgo esperto in realtà non fanno la differenza) poiché l’accesso spesso è più piccolo, quindi bisogna essere in grado di far passare protesi anche più grandi attraverso un buchino più piccolo, bisogna rispettare la ghiandola e in certi casi bisogna inciderla ma con molta attenzione e poi da lì si può andare sotto al muscolo e si può fare quello che normalmente si deve fare; è chiaro che ci sarà l’incisione della ghiandola e ci saranno delle variazioni, ad esempio: una delle cose che bisogna sapere è che in caso di una determinata diagnosi oncologica successiva, la presenza di una cicatrice periareolare può porre più difficoltà per il cosiddetto linfonodo sentinella rispetto alla sottomammaria, ma è chiaro che sono casi molto particolari e vanno discussi, ma non per questa ragione scompare un’incisione rispetto ad un’altra. Da un punto di vista estetico quella che più tende a scomparire è quella periareolare, perché è molto più piccola, è nascosta tra la parte rosa cutanea e la parte di colore diverso dall’areola e spesso, se si fa con una certa sapienza, tende a dissimularsi completamente in regolarità dell’areola. Esteticamente è la zona del seno che praticamente è sempre coperta, anche da un bikini molto piccolo e quindi non ci sono incisioni visibili; ovviamente il desiderio della paziente, le protesi scelte, la tecnica che si vuole impiegare e le problematiche cliniche specifiche della paziente, faranno scegliere una di queste tre incisioni durante quelle lunghe (per me sono lunghe perché sono tre) visite preparatorie che precedono la parte essenziale, cioè l’intervento chirurgico. ✠✠✠✠✠✠ Follow me: Website https://www.eugeniogandolfi.com Youtube / @eugeniogandolfi4344 Eugenio Gandolfi LinkedIn / eugenio-gandolfi-7b478816 Eugenio Gandolfi Facebook / eugeniogandolfi @EugenioGandolfi Instagram / eugeniogandolfi @eugeniogandolfi Twitter / dr_gandolfi @dr_gandolfi 📍Chiasso Lugano Svizzera Canton Ticino https://goo.gl/maps/uWD5ZzSzLreACvPZ9