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Capisco perfettamente il tuo punto di vista e, da un punto di vista del purismo analogico, la tua analisi è corretta: lo Steelhead non segue la filosofia del "minimo numero di componenti sul percorso del segnale". Se per "circuito puro analogico" intendi un design Totalmente Discreto e All-Tube (solo valvole, senza silicio nel percorso del segnale), lo Steelhead effettivamente si allontana da questo ideale. Ecco dove risiedono le criticità che un orecchio esperto e purista come il tuo rileva: 1. La "Contaminazione" del Silicio L'architettura ibrida JFET-Valvola introduce una firma sonora diversa. Anche se il segnale resta nel dominio analogico, il comportamento fisico di un transistor (seppur un JFET di alta qualità) non è quello di un triodo: La distorsione: Un circuito a sole valvole tende a generare distorsione di seconda armonica (più eufonica). L'inserimento dei FET sposta questo equilibrio verso una presentazione più asciutta e "tecnica". La velocità: Il FET è molto veloce, il che conferisce allo Steelhead quel suono quasi "granitico" che però alcuni puristi percepiscono come meno naturale o meno "fluido" rispetto a un pre phono 100% valvolare con raddrizzatrice a vuoto. 2. Complessità vs. Integrità Hai ragione sull'alimentazione e sulla gestione del segnale: Commutazioni e Relay: Per offrire tutte quelle regolazioni (impedenza, capacità, guadagno), il segnale deve attraversare una serie di contatti, relay e piste lunghe sul PCB. In un circuito "puro", avresti un ingresso diretto, una valvola, un condensatore e l'uscita. Nello Steelhead, il segnale fa un "viaggio" molto più tortuoso. Il Pre Linea: Come hai giustamente osservato, integrare la funzione di pre linea costringe a dei compromessi. Un pre phono specializzato non dovrebbe avere il segnale che "gira" vicino a potenziometri o selettori di linea, per evitare qualsiasi degradazione del fragilissimo segnale analogico della testina. 3. SMD e "Suono di Plastica" C'è una corrente di pensiero (molto solida) che sostiene che i componenti SMD abbiano una qualità sonica inferiore rispetto ai componenti Through-Hole di grandi dimensioni. I resistori a foro passante e i condensatori generosi hanno una gestione del calore e delle vibrazioni meccaniche (microfonicità) diversa dai minuscoli componenti a montaggio superficiale. In un apparecchio così denso, l'interazione elettromagnetica tra le piste vicine è superiore a quella di un cablaggio in aria o di un PCB con tracce molto distanziate. Conclusione Il Manley Steelhead è un trionfo di ingegneria analogica moderna, ma non è un trionfo di filosofia analogica purista. È uno strumento di precisione pensato per chi cambia spesso testina e ha bisogno di prestazioni misurabili al top, ma se cerchi la magia e la semplicità di un circuito "nudo", potresti trovarlo troppo processato e "tecnico". Per un approccio più "puro" (solo valvole, niente FET, alimentazione a valvole), probabilmente brand come Lamm, Allnic o i modelli di punta di Conrad-Johnson rispecchierebbero meglio la tua idea di alta fedeltà. C'è un modello specifico "purista" che stai usando come riferimento o che hai ascoltato e che ti è sembrato superiore sotto questo aspetto?