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Il 2 maggio 2015 è stato un giorno molto speciale. Nel cuore della Sicilia, presso il Feudo Tudia, in un luogo dove la natura e la biodiversità conoscono ancora il rispetto e i loro ritmi originari, è stato celebrato il primo sposalizio pagano di fatto nell’isola. Protagonisti dell’evento sono due giovani già moglie e marito a tutti gli effetti: Devishita (Eliana Meli) nissena di origine, e Raja (Daniele Lo Verde) palermitano, dell’associazione/Circolo Arci Sakalash ( che in sanscrito significa siciliano libero) hanno deciso di celebrare, insieme all’ Unione Comunità Neopagane (UCN), il loro matrimonio sotto il profilo spirituale con la ritualistica pura della corrente anticamente chiamata Utopia. “Siamo già sposati con rito civile – spiegano – tuttavia vogliamo ora sottolineare la nostra unione con la forza e le suggestioni del rito pagano, e abbiamo scelto la data del 2 non a caso: nell’antichità, infatti, in questo giorno veniva celebrato il Palo di Maggio, una festa che consacrava le unioni”. Un rito di grande potenza evocativa, che vedeva donne e uomini danzare in senso orario e antiorario , intrecciando simbolicamente i colori dei pianeti con dei nastri per rappresentare il connubio dinanzi al Cosmo intero, come nella leggenda fecero il Cielo e la Terra. Ma non è tutto. La giovane coppia ha scelto di suggellare la propria unione attraverso la cultura pagana per fugare le ombre e i luoghi comuni che, ad oggi, immotivatamente, essa ancora presenta agli occhi della collettività, per la quale è spesso sinonimo di stregoneria o di rifiuto del divino. “Nulla di più errato – chiariscono – dal momento che i pagani non sono affatto atei: al contrario, divinizzano tutto quello che la Natura offre, in un patto di mutuo rispetto tra Uomo e ambiente circostante, in una sorta di circolarità e reciprocità che contempla tanto il basso quanto l’alto”. “E – proseguono – abbiamo scelto il Feudo Tudia, nel cuore più intimo dell’isola, perché è da qui che partirà un percorso di divulgazione delle nozioni del paganesimo a beneficio di tutti i siciliani, affinché le erronee convinzioni vengano spazzate via”. La giornata riproporrà dunque l’esistenza dell’energia maschile e di quella femminile del divino che, nell’ambito del paganesimo, si manifesta a livello archetipico. Un ‘altra peculiarità assoluta riguarda la cerimonia, che sarà officiata da una donna, Pokash, ovvero Alba Infantino, sacerdotessa del Cerchio Pagano Pietra Focaia: nel paganesimo, infatti, il sacerdozio è declinato al femminile, a testimoniare la centralità della donna all’interno della società. Anche il primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando ha manifestato grande interesse in merito all’evento, che di certo si inquadra nell’ambito di un percorso di tutela e rispetto delle minoranze religiose, nonché di apertura a tutti i culti, che lo stesso sindaco ha da tempo manifestato di tenere in debita considerazione. I partecipanti saranno un centinaio: la coppia ha esteso l’invito , infatti, non soltanto ai pagani praticanti del Cerchio Sakalash e Pietra Focaia, ma anche ad amici e parenti aderenti ad altre confessioni religiose., ai quali verrà offerta l’opportunità di vivere l’emozione della nozione del Cerchio. Di certo, sarà un’esperienza di grande valenza sensoriale assistere ad un matrimonio così inusuale, al quale farà da sfondo una Sicilia antica, ancora inviolata nel proprio ecosistema, tra produzioni biologiche a zero impatto per l’ambiente. (fonte: Marianna La Barbera) VEDIPalermo è l'inizio del primo video social game palermitano, un progetto sperimentale di distribuzione partecipata e videomarketing alternativo di EIDON videocomunicazione. Una comunità prima di tutto, un gioco di informazione e formazione utile alla comunità stessa.