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La famiglia Tissi: ''Nostro figlio Jacopo, tornato in Italia da étoile della danza''

È tornato a esibirsi negli scorsi giorni al Teatro alla Scala, in “Bayadère”, Jacopo Tissi. Per il ballerino, nato a Landriano, si è trattato del primo impegno in patria dopo la nomina a étoile del Bolshoi di Mosca, traguardo mai raggiunto prima da un italiano. Tra i tanti fan giunti da diverse località per ammirarlo, c’erano anche i suoi genitori, Dario e Cristina. Jacopo Tissi ha ormai raggiunto una notorietà internazionale. In Russia, dove la danza è popolarissima, il suo gradimento presso il grande pubblico continua a crescere. Non è per niente facile per un ballerino proveniente dall’estero affermarsi al Bolshoi, considerato la massima espressione della danza russa. Lo scorso 31 gennaio, dopo la messa in scena dello "Schiaccianoci", la nomina a étoile. L’annuncio è stato dato poco dopo la chiusura del sipario, dietro le quinte. Mamma Cristina e papà Dario erano lì. In quanto rappresentante dell’eccellenza italiana a Mosca, Jacopo Tissi era stato ricevuto in ambasciata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della visita di Stato effettuata qualche anno fa. A seguito della nomina a primo ballerino del Bolshoi, sono poi giunti ulteriori riconoscimenti da parte delle più alte autorità nazionali. È presto per dire quando Jacopo Tissi potrà tornare a Landriano per essere festeggiato dai suoi concittadini, magari con una grande festa come era capitato nel 2017 quando aveva ottenuto la prima importante nomina al Bolshoi. La sua famiglia, in ogni caso, non dimentica che la sua carriera è nata proprio nella scuola di danza del paese.