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Placanica - Maria Santissima Addolorata

La costante presenza della Vergine Addolorata nei canti religiosi popolari locali, per lo più tramandati oralmente e in vernacolo, racconta più delle fonti storiche(veramente scarse) la grande devozione che da sempre nutre la comunità placanichese nei confronti della Vergine Maria, "la tutta pura ammantata di nero", solennemente celebrata la III domenica di settembre. Non esistono documenti riguardanti le origini di questo particolare culto, risulta quasi certo che questa particolare devozione abbia avuto origine qualche anno dopo l'insediamento dei monaci basiliani che costruirono la Chiesa in onore di San Basilio Magno dove ancora oggi si trova la cappella della Vergine Addolorata, impreziosita da un altare in marmi policromi trasferito dalla Chiesa di Santa Caterina nel 1919 dopo il crollo dell' edificio. Da una nicchia in marmo troneggia la magnifica statua lignea ricoperta da un vestito nero finemente ricamato in oro. Nel 1909 venne proclamata co-patrona del paese e incoronata il 21 settembre del 1952. L'antica statua in occasione dei solenni festeggiamenti, viene trasferita dall'inizio del settenario sull'altare maggiore e la domenica(la terza di settembre) portata in processione per le vie del paese dove si registra il rientro di molti placanichesi residenti all' estero che tornano per l'occasione a conferma del forte legame che unisce anche gli emigrati della Vergine Addolorata. - Testo tratto dal libro "Placanica" di Imma Divino, scrittrice nata e residente tutt'ora a Placanica (RC). -