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🔥REGIME FORFETTARIO vs REGIME ORDINARIO: quale CONVIENE DI PIU’ per chi ha PARTITA IVA

Molti si trovano nel dubbio se scegliere il Regime Forfettario o Regime ordinario per la loro Partita IVA. Questo succede perchè spesso le informazioni e le differenze sono difficili da comprendere. In questo video vediamo i cinque aspetti fondamentali che emergono sicuramente come decisivi nella scelta: tasse, IVA, riduzione contributi INPS, costo del commercialista e limiti di fatturato. Questi elementi sono cruciali per comprendere le differenze sostanziali tra i due regimi e orientarsi verso la scelta più vantaggiosa in base alla propria situazione. 1. Tasse: Il regime forfettario prevede un'aliquota di imposta sostitutiva del 15% sui ricavi, ridotta al 5% per i primi 5 anni per i nuovi contribuenti, senza applicazione dell'IVA sulle fatture emesse. Questa semplicità contrasta con il regime ordinario, che calcola le tasse in base al reddito effettivo, con aliquote IRPEF progressive (23%, 35%, 43%) sul reddito imponibile, determinato dai ricavi meno le spese documentate​​​​. Nel video vediamo perchè nonostante questa differenza formale di tassazione, il Regime Forfettario non è sempre conveniente. 2. IVA: Nel regime forfettario, i contribuenti sono esonerati dal calcolo, dalla registrazione e dal versamento dell'IVA, una facilitazione non prevista nel regime ordinario, dove l'IVA deve essere gestita in tutte le sue fasi, dalla fatturazione al versamento​​. In questo caso bisogna analizzare il vantaggio monetario, vediamo tutto nel video! 3. Riduzione contributi INPS: Il regime forfettario offre la possibilità di una riduzione del 35% sui contributi INPS per i primi 5 anni, vantaggio non disponibile nel regime ordinario. Questa agevolazione rappresenta un significativo risparmio soprattutto per i nuovi imprenditori e professionisti​​. 4. Costo del commercialista: La semplificazione amministrativa e la riduzione degli obblighi burocratici del regime forfettario possono condurre a un minor costo per i servizi di un commercialista, data la minore complessità nella gestione contabile rispetto al regime ordinario, che richiede una contabilità più articolata e dettagliata​​. 5. Limiti di fatturato: Il regime forfettario è accessibile a chi ha ricavi o compensi annui fino a 85.000 euro, una soglia che mira a includere principalmente piccole imprese e professionisti. Il regime ordinario, invece, non prevede limiti di fatturato, rendendosi adatto a realtà aziendali più grandi con volumi d'affari significativi​​​​. In sintesi, la scelta tra regime forfettario e ordinario si orienta su diversi fattori, principalmente legati alla dimensione dell'attività, alla gestione fiscale e amministrativa preferita, e ai costi gestionali previsti. Il regime forfettario si rivela più vantaggioso per piccoli imprenditori e professionisti che beneficiano di minori tasse e adempimenti semplificati, mentre il regime ordinario può essere più adatto a imprese di maggiori dimensioni, che necessitano di una deducibilità completa delle spese e non hanno restrizioni sui limiti di fatturato. Per tutti i dubbi scrivici nei commenti! Se hai bisogno di una consulenza privata visita il nostro sito www.studioallievi.com #regimeforfettario #partitaiva #commercialista #tassazione Capitoli: 00:00:00 - Il regime forfettario o il regime ordinario 00:01:49 - L'argomento delle tasse 00:03:30 - Forfettario: vantaggi e svantaggi 00:05:01 - Tassazione conveniente 00:06:36 - La differenza tra regime semplificato ordinario e regime forfettario 00:08:13 - Applicazione dell'IVA a clienti privati o aziende 00:09:41 - Il Regime Semplificato Ordinario o il Regime Forfettario 00:11:13 - Valutazione dei costi nel regime forfettario 00:12:43 - Gli aspetti da valutare nel regime forfettario 00:14:15 - Consulenza privata per la tua situazione