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"Cities Social Summit 2025: città inclusive e sostenibili con Benedetta Scuderi "

Bruxelles Il 26 marzo 2025, la Sala Spinelli 1G3 del Parlamento Europeo a Bruxelles ha ospitato il “Cities Social Summit 2025”, organizzato dall’eurodeputata dei Verdi Benedetta Scuderi con i colleghi Greens/EFA Sara Matthieu e Gordan Bosanac, in collaborazione con Eurocities. L’evento ha riunito sindaci, leader locali e policymaker per discutere di città inclusive e sostenibili, affrontando temi come lavoro, housing e clima, priorità del mandato europeo. Giunto alla terza edizione, il Summit ha messo al centro il ruolo delle città nel modello sociale europeo. Relatori da tutta Europa hanno condiviso buone pratiche e progetti per tradurre il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali in azioni concrete, con focus su emergenza abitativa, povertà energetica, servizi essenziali e il “diritto di restare” per i giovani. L’atmosfera era vibrante, con bandiere di città come Braga e Nantes accanto a quelle dell’UE. Sara Matthieu ha aperto i lavori: “Le città sono il cuore dell’Europa: qui vive il 75% della popolazione e nascono le soluzioni più innovative”. Gordan Bosanac ha invece sottolineato la necessità di accesso diretto ai fondi europei per le città. In un’intervista esclusiva, Benedetta Scuderi ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra enti locali ed Europa: “Le città conoscono le esigenze dei cittadini, ma mancano risorse e dialogo diretto con Bruxelles. Vogliamo che siano protagoniste nella pianificazione e nell’allocazione dei fondi di coesione, che devono essere rafforzati”. Sull’emergenza abitativa, ha aggiunto: “Serve un intervento a più livelli: normative per housing accessibile e fondi per costruire alloggi, oltre a investimenti in scuole, sanità e sicurezza energetica, per garantire il ‘diritto di restare’ ai giovani”. Scuderi ha poi enfatizzato il ruolo dei giovani negli enti locali: “Integrare figure competenti crea un ponte con l’Europa e, con l’economia sociale, genera opportunità nelle aree svantaggiate”. Il Summit si è chiuso con un messaggio chiaro: l’Europa del futuro deve essere sociale e urbana. Le città sono pronte a guidare il cambiamento, ma serve un’Europa che le supporti. Le proposte emerse saranno portate alle istituzioni europee, per un’urban dimension più forte nel Pilastro dei Diritti Sociali e una collaborazione più stretta tra livelli di governo. Grazie a Scuderi, Matthieu, Bosanac ed Eurocities, il dialogo tra locale ed europeo è più vicino a diventare realtà.