У нас вы можете посмотреть бесплатно Il Relitto Elviscot - immersione all'Isola d'Elba или скачать в максимальном доступном качестве, видео которое было загружено на ютуб. Для загрузки выберите вариант из формы ниже:
Если кнопки скачивания не
загрузились
НАЖМИТЕ ЗДЕСЬ или обновите страницу
Если возникают проблемы со скачиванием видео, пожалуйста напишите в поддержку по адресу внизу
страницы.
Спасибо за использование сервиса ClipSaver.ru
Interessantissima immersione alla scoperta del relitto Elviscot, una nave da carico Italiana affondata il 10 gennaio 1972 poco al largo dell'Isola d'Elba, in località Pomonte. Ora l'intera poppa, la plancia e parte della fiancata prodiera, giacciono sul fondo sabbioso, sul lato est dello scoglio dell'Ogliera, ad appena 12 metri di profondità. Le restanti parti della nave, soprattutto porzioni delle fiancate, non recuperate giacciono qua e là sul fondale attorno allo scoglio. Le condizioni del relitto sono piuttosto precarie, lo stato di consunzione e degradamento della nave è abbastanza avanzato: tutte le strutture metalliche sono ricoperte da alghe e vari microrganismi, e quindi il sito è diventato un ottimo loco per i pesci, che infatti si trovano in gran quantità. L'immersione non è particolarmente difficile per l'esigua profondità, ma è comunque da non sottovalutare per via delle condizioni precarie del relitto. La piccola nave appoggiata sul fianco destro e con la poppa rivolta verso il mare aperto, è completamente ricoperta da microrganismi marini, ed è divenuta per molti pesci un sicuro rifugio. La plancia è facilmente visitabile, attraverso l'enorme apertura superiore. Passando dentro il fumaiolo (operazione consigliata solo ai più esperti), si può arrivare senza particolari problemi, dritti fino alla sala macchine dove è ancora ben riconoscibile l'intero apparato motore. Due ampie aperture situate a poppa, permettono di risalire lungo un corridoio, dove tra suggestivi giochi di luce, creati dai raggi del sole che penetrano attraverso le feritoie e gli oblò, si giunge fino alla plancia di comando. In alcuni punti nuotano piccoli branchi di occhiate, saraghi fasciati e qualche isolata corvina, mentre murene e gronghi sembrano preferire gli angusti spazi delle contorte lamiere della fiancata prodiera.