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Visita il nostro sito https://www.4tax.it/ Benvenuto sul mio canale. Sono Salvatore Cameli e dal 2007 aiuto CFO, un manager o un imprenditore a gestire complesse verifiche fiscali e avvisi di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Se nell'ambito di una verifica fiscale, da cui deriva la notifica di un avviso di accertamento, il comportamento dell'Agenzia delle Entrate è stato scorretto e si è rilevato lesivo dei diritti del contribuente (principi di collaborazione e buona fede), interpellare il Garante del contribuente può rivelarsi essenziale. Il funzionamento di tale figura è regolato dall'articolo 13 dello Statuto dei diritti del contribuente. 1. Chi è? Il Garante è una figura di fondamentale importanza che può aiutare le aziende e tutti i contribuenti in generale. Si tratta di un organo monocratico che opera in assoluta autonomia. Esso si trova in ogni Regione d'Italia (presso la Direzione Regionale delle Entrate), in cui viene nominato dal Presidente della Commissione Tributaria Regionale, e nelle province autonome. 2. Qual è la sua funzione all'interno dell'ordinamento? Quello che occorre prima di tutto sapere è che tale figura, ancora oggi purtroppo poco conosciuta e utilizzata, ha un ruolo rilevante in tutte quelle ipotesi in cui i rapporti tra l'Agenzia delle Entrate e il contribuente (azienda o persona fisica) diventano difficili. Esso funge da ponte tra le lamentele del contribuente che ravvisa delle irregolarità nell’operato del Fisco e le pretese avanzate da quest’ultimo attraverso una verifica fiscale o un avviso di accertamento. Lo scopo del Garante è quello di aiutare l'Amministrazione Finanziaria e il contribuente a raggiungere un punto di incontro, supportando le legittime ragioni dell’azienda ove fondate, e quello intercedere nei confronti del Fisco affinché quest’ultimo riconosca i propri errori e agisca di conseguenza esercitando il potere di autotutela. Nei casi di particolare rilevanza, il Garante - al fine di garantire la tutela del contribuente - può richiamare gli uffici al rispetto delle norme contenute nello Statuto dei diritti del contribuenti oppure rivolgere raccomandazioni ai dirigenti degli uffici dell'Agenzia delle Entrate. 3. Istanza al Garante del contribuente I contribuenti possono rivolgersi al Garante inviando un'apposita istanza. Il Garante, per poter valutare eventuali scorrettezze o prassi irragionevoli dell’Agenzia delle Entrate, deve essere avvertito dal contribuente mediante una specifica segnalazione e se ritiene fondata la segnalazione del contribuente, si attiva con l’Ufficio dell'Agenzia delle Entrate al fine di stimolare la procedura di autotutela tributaria dell'avviso di accertamento notificato al contribuente. Non ha però la possibilità di intervenire in maniera diretta per modificare o annullare l’atto di accertamento emanato dal Fisco. È noto, infatti, che l’autotutela tributaria è il potere che ha l’Agenzia delle Entrate di riesaminare i propri atti al fine di confermarli, modificarli o annullarli del tutto. Il Garante del contribuente ha, quindi, la facoltà di “attivare” la procedura di autotutela ma non ha la facoltà di esercitarne il relativo potere. Il Garante ha, quindi, una essenziale funzione deflattiva del contenzioso tributario, volta ad evitare che dall’insorgenza dello stesso possa scaturire un pregiudizio sia per l’azienda, sia per il Fisco. 4. Garante del contribuente: come funziona l’iter? Il Garante per svolgere il suo compito – dopo aver ricevuto la segnalazione da parte dell’azienda – acquisisce la documentazione e le delucidazioni necessarie dall’ufficio dell’Agenzia delle Entrate che ha emesso l’avviso di accertamento. Questo, una volta interpellato, deve prontamente dare un riscontro al Garante entro 30 giorni dalla relativa richiesta. A ben vedere, è nel riscontro che deve essere assicurato dall’Amministrazione alle richieste presentate dal Garante che è possibile individuare tutta la forza di questo organo e la capacità di essere un ausilio concreto ai diritti del contribuente. L’attività del Garante del Contribuente può essere, dunque, di estrema utilità per le aziende che lamentano irregolarità dell’azione amministrativa nei loro confronti o che sono destinatarie di un atto impositivo di dubbia legittimità: il ricorso a questo strumento può risultare una strada efficace per rinunciare al contenzioso tributario e giungere rapidamente, e in modo soddisfacente, ad una risoluzione della lite potenziale con il Fisco. Iscriviti al canale ed attiva le notifiche per restare sempre aggiornato sui prossimi video! Se vuoi chiedermi aiuto troverai tutti i miei contatti di seguito. Ciao! #SalvatoreCameli #AvvocatoTributarista #Garantedelcontribuente ******************************************************************** Visita il nostro sito https://www.4tax.it/ Contattaci https://www.4tax.it/#Form-section Seguici su Facebook / 4tax-102442784994288