У нас вы можете посмотреть бесплатно Irene Soffritti - Microbioma uterino e tumore dell’endometrio или скачать в максимальном доступном качестве, видео которое было загружено на ютуб. Для загрузки выберите вариант из формы ниже:
Если кнопки скачивания не
загрузились
НАЖМИТЕ ЗДЕСЬ или обновите страницу
Если возникают проблемы со скачиванием видео, пожалуйста напишите в поддержку по адресу внизу
страницы.
Спасибо за использование сервиса ClipSaver.ru
Ricevi le ultime news medico-scientifiche su microbiota e probiotici. Iscriviti al portale microbioma.it http://bit.ly/2NLbOVx Seguici sui nostri canali Facebook: / microbioma.it Twitter: / microbioma_it LinkedIn: / microbioma Uno studio dell'Università di Ferrara ha analizzato l'impatto di due batteri, Atopobium vaginae e Porphyromonas somerae, in cellule endometriali umane. Il focus è stato l'utero, ambiente considerato sterile per quasi un secolo. Il microbiota locale, infatti, è stato caratterizzato solo di recente grazie all'avvento di tecnologie di next generation sequencing e si è scoperto essere molto diverso dal più abbondante e conosciuto microbiota vaginale. «In alcuni studi recenti – ci spiega Irene Soffritti, ricercatrice presso l'ateneo estense – è stato ipotizzato come il microbiota uterino abbia un ruolo in diverse patologie tra cui endometriosi, infertilità e tumore. In particolare, uno studio del 2016 ha rilevato una forte associazione tra Atopobium vaginae, Porphyromonas somerae e tumore endometriale. Quindi ci siamo focalizzati sull'espressione di citochine pro-infiammatorie perché stimolano l'instaurarsi di un ambiente infiammatorio che favorisce sia l'inizio, sia la progressione di cancerogenesi. E i nostri risultati hanno dimostrato che i due batteri riescono a indurre una sovraespressione di diverse citochine pro-infiammatorie soprattutto se presenti in associazione tra loro.» «I nostri dati – conclude Irene Soffritti – suggeriscono che la presenza di alcuni specifici batteri all'interno del microbiota uterino possa avere un ruolo nel determinare l'instaurarsi o il progredire di un processo tumorale. Le prospettive future sono quelle di ampliare le nostre ricerche e lo scopo finale è trovare strumenti utili per una diagnosi migliore e più efficaci trattamenti clinici.» Intervista realizzata durante il 47° congresso nazionale della Società Italiana di Microbiologia.