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Dall’Eredità ad Affari tuoi fino a Masterchef ed il Grande Fratello, tutti i principali giochi a premi televisivi usano i gettoni d’oro come premio per i vincitori. Il primo utilizzo dei gettoni d’oro risale agli anni ‘50, quando in Italia era vietato erogare vincite in contanti se non nei contesti autorizzati, come i Casinò. Fu la RAI, unica emittente di allora, la prima a trovare ed utilizzare l’alternativa legittima e legale dei gettoni d’oro. Solo pochi anni fa, nel 2018, i pagamenti in contanti sono stati autorizzati, ma la maggior parte dei programmi continua ad utilizzare lo stesso metodo di 70 anni fa. Il fatto è che pagare in gettoni d’oro conviene: l’emittente così facendo trattiene subito l'aliquota Iva del 22% direttamente dal montepremi. Dunque a fronte di una vincita di 100.000 Euro, si ricevono gettoni d’oro per un valore di circa 78.000 Euro. Ma non è finita qui, il vincitore dovrà aspettare da 3 a 6 mesi prima di essere contattato dal Banco Metalli che produce le monete. Il quale gli proporrà di acquistare direttamente le monete trattenendo un ulteriore 5% del totale. In caso contrario, il proprietario dei gettoni dovrà vendere personalmente a Banca d’Italia o alle gioiellerie autorizzate, anche qui previa trattenuta sul valore totale. Dopodiché c’è da tenere in considerazione che il valore dell’oro può oscillare e vendere i gettoni in un momento negativo può comportare ulteriori perdite. Infine ci sono da pagare le tasse sulle vincite, che nel caso dei giochi televisivi sono del 20% del totale. Insomma, se vincessimo 100.000 Euro, perderemmo 22.000 Euro di Iva, 3.900 Euro per il pagamento del Banco Metalli ed altri 14.820 in tasse. Ciò che ci rimarrebbe in tasca alla fine dei conti sarebbe poco meno di 60.000 Euro