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Nel Medioevo, nell'attuale via de' Tornabuoni di Firenze, vi scorreva il letto del fiume Mugnone, che fungeva da fossato all'esterno della cinta muraria. Quando nel 1172-75 fu realizzata una nuova cinta muraria più ampia fu deviato il corso del Mugnone in modo che scorresse adesso fuori dalle nuove mura. Il vecchio letto del fiume, ormai prosciugato, divenne una strada e oggi è la strada più raffinata di Firenze su cui si affacciano le boutique delle case di alta moda. Il nostro itinerario parte dalla facciata della chiesa di San Gaetano, realizzata in pietra forte da Gherardo Silvani nel '600, e dal dirimpettaio palazzo Antinori, forse eseguito da Giuliano da Maiano nel '400, in uno stile quasi senese. A dire il vero qui non siamo ancora in via Tornabuoni, ma in Piazza Antinori: solamente da quando negli anni '60 dell'800 fu rimpicciolito il Palazzo Tornabuoni e quindi allargata la via omonima, non si avverte più lo stacco tra via e piazza e quest'ultima appare come l'ultimo tratto della via. Il Palazzo Tornabuoni, che da il nome alla via, è il più imponente nonostante, come detto, nel periodo di Firenze capitale d'Italia fu deciso di arretrare la sua facciata per allargare questo tratto della via e per allinearla con il resto della strada che arriva fino a Piazza Santa Trinita. Infatti all'altezza di Palazzo Tornabuoni la via si stringeva per poi sfociare in Piazza Antinori. Per smantellare l'antica facciata e arretrarla al livello attuale fu smantellata e ricostruita anche l'elegante loggia progettata dal Cigoli nel '600 e ricollocata dove si trova adesso. Al fianco di Palazzo Tornabuoni c'è l'edificio più celebre che si affaccia su questa strada: il Palazzo Strozzi. Pare che il progetto originario sia di Giuliano da Sangallo, ma il Vasari parla che a realizzarlo fu Benedetto da Maiano e alla sua morte il lavoro fu proseguito dal Cronaca, e infine concluso nel 1538 da Baccio d'Agnolo. Si tratta del più superbo esempio di palazzo rinascimentale fiorentino. Gli Strozzi lo vollero simile nell'aspetto di quello dei Medici, ma più grande. Il pian terreno e i due piani sovrastanti sono caratterizzati da un bugnato che si fa mano a mano più leggero salendo di piano. Caratteristiche sono le belle bifore ornate dallo stemma di famiglia, gli anelli dove si attaccavano le briglie dei cavalli, i lampioni ad angolo in ferro battuto. Ma altri palazzi si affacciano sulla via, come il Palazzetto Tornabuoni, Palazzo Larderel, Palazzo dei Medici Tornaquinci, Palazzo Strozzi del Poeta e il Palazzo Minerbetti che fa angolo con Piazza Santa Trinita. Il tratto di strada che va dal Palazzo Strozzi alla Piazza Santa Trinita è sempre stata larga in questo modo e nei vari secoli è stato teatro di tornei e giochi vari come corse con i cavalli, il gioco della palla col bracciale (antenato del tennis), gare di arcieri, e inoltre vi passavano i cortei di carrozze nelle cerimonie ufficiali.