#1 La sordità del bambino | Tutto sull'Audiometria скачать в хорошем качестве

#1 La sordità del bambino | Tutto sull'Audiometria

Le sordità congenite sono tra le patologie più frequenti nei nuovi nati, con una prevalenza di ipoacusia bilaterale permanente di grado moderato-grave stimata attorno a 1-2 ogni 1000 nati. I primi mesi di vita rappresentano un momento cruciale per effettuare la diagnosi e prevenire le conseguenze della sordità La sordità infantile deve essere riconosciuta nel primo mese di vita del bambino e non oltre il terzo, il sospetto confermato non oltre il sesto mese, il bambino dovrebbe essere protesizzato entro e non oltre il nono mese di vita. E’ fondamentale che la diagnosi sia la più accurata possibile e che venga subito impostato un valido programma riabilitativo nel quale la protesizzazione acustica risulta fondamentale. I bambini con deficit uditivo posso avere un normale sviluppo linguistico se l’intervento protesico riabilitativo inizia entro i primi mesi di vita. Tra le cause scatenanti non congenite vi possono essere i sintomi di malattie infettive, otiti, medicinali ototossici. Se il vostro bambino è in età scolare la presenza di una lieve ipoacusia può manifestarsi attraverso problemi di attenzione o di comportamento all’interno della classe. Quando si deve consultare uno specialista per verificare se il bambino ha problemi di udito? In genere si consiglia una visita specialistica se il bambino non segue quello è il normale sviluppo: non si gira in caso di rumori lievi, non riconosce la voce della mamma o del papà oppure se il bambino non risponde quando gli si parla o se non riesce a capire da che parte arriva un suono. Il sintomo più importante però rimane il ritardo nello sviluppo del linguaggio. Come facciamo a valutare la capacità uditiva di un bambino? Dai 4 anni un bambino è tranquillamente in grado di effettuare un esame audiometrico in autonomia, dura pochi minuti e ci toglie qualsiasi dubbio a riguardo. E’ possibile inoltre effettuare la timpanometria, un esame oggettivo che non richiede la partecipazione del bambino e ci fornisce indicazioni sulla stato del timpano e dell’orecchio medio.