Paolo Losasso - L'Avellino che esclude скачать в хорошем качестве

Paolo Losasso - L'Avellino che esclude

L’Avellino che esclude Ci sono città che raccontano storie di progresso e inclusione, e ce ne sono altre che, pur avendo risorse e potenzialità straordinarie, sembrano incapaci di trasformarle in opportunità per i propri cittadini. Avellino è una di queste. È la città dove un centro per l’autismo, costato milioni di euro e completato da oltre venticinque anni, resta chiuso. Un simbolo doloroso di promesse mancate, di responsabilità diffuse e di incapacità amministrative che lasciano famiglie intere senza risposte. È la città dove chi lavora per decenni può ritrovarsi escluso, dove chi si ammala o diventa disabile non trova percorsi di inclusione, nonostante il talento, la creatività, la capacità di produrre arte e cultura riconosciute da personalità di rilievo. È la città dove i giovani, anche quelli più brillanti e preparati, laureati nelle migliori università, sono costretti a emigrare per cercare un lavoro dignitoso. Dove la politica clientelare soffoca il merito e alimenta lo spopolamento, trasformando l’Irpinia in una terra desertificata di opportunità. Eppure Avellino è anche una terra ricca: l’Irpinia è tra i maggiori produttori d’acqua d’Europa, ma l’ente idrico Alto Calore è stato ridotto al fallimento, con reti fatiscenti e rubinetti a secco. Un paradosso che racconta meglio di mille parole la distanza tra potenzialità e realtà. Questa non è la storia di un singolo, ma di tanti. È la storia di una comunità che avrebbe potuto includere e invece esclude. È la storia di un welfare che rimane sulla carta, di politiche sociali che non diventano mai concrete, di diritti negati a chi dovrebbe essere al centro. Il titolo di questo video, “L’Avellino che esclude”, non vuole essere un atto di accusa personale, ma un invito alla riflessione collettiva. Perché una città che non include i suoi cittadini più fragili, i suoi giovani più brillanti, i suoi lavoratori più fedeli, è una città che rischia di perdere se stessa. 🎶 Il brano musicale che accompagna queste parole è un’improvvisazione jazz, chitarra e basso. Una musica che nasce libera, spontanea, inclusiva per natura. Un contrasto con la realtà che descrive, ma anche un segnale di speranza: l’arte e la cultura possono ancora aprire spazi, creare ponti, dare voce a chi è rimasto ai margini (chitarra Paolo Losasso).