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Poco prima dell’abitato di Resceto (Ms) si segue sulla sinistra uno stradello diretto a un serbatoio dell’acqua per gli incendi; lo si supera e al primo tornante verso destra si prende sulla sinistra un vecchio sentiero di cavatori diretto probabilmente alle cave sopra Casania. Lo si percorre su traccia abbastanza chiara fino a confluire su un più marcato sentiero con cui si arriva alla torretta elettrica della cava Tecchia dei Corvi sulla cresta del Manico del Paiolo. Si risale la cresta, all’inizio più ripida (max I+ su roccia discreta) poi più facile, fino a incrociare più in alto il raccordo Cai fra i sentieri 154 e 161 oltre il quale si prosegue sulla dorsale fin sotto le pendici rocciose del M. Girello. Aggiriamo i roccioni verso destra seguendo una traccia trasversale fino a confluire sul sent. 161 che abbandoniamo quasi subito per andare a immettersi più in basso sul sentiero di raccordo Cai e proseguire verso Forno/Pian dei Santi. Arrivati all'incrocio col 154 (qui c'è anche l'entrata alta della Cava dell’Onice) lo scendiamo fino a Casania da dove con un sentiero si risale alla radura erbosa in loc. Il Campo; da qui si prosegue verso la torrette rossa e la cava Tecchia dei Corvi visitata in precedenza e con un sentiero di cavatori, il cui tratto iniziale coincide con quello dell’andata, si torna a Resceto. N.B. La parte centrale dell'escursione è riportata sul libro Apuane 2. L = 10 km H = 700 m T = 6h 20’