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Guida al lutto pet (come affrontare la morte del tuo cane o gatto)

** Ricevi gratis subito "Ponte dell'Arcobaleno", la guida per smettere di piangere il tuo pet: www.carolinaventurini.it/ponte-dellarcobaleno** Il lutto pet è una fase di vita molto intensa, che connette l'esperienza condivisa con il tuo animale del cuore alla tua nuova esistenza senza di lui. Per quanto il lutto pet non venga riconosciuto dalla società, rappresenta, per chi lo vive, un ponteziale stress, un evento scatentante cambiamenti, emozioni, bisogni ed è, soprattuto, il momento in cui puoi sentire, nel corpo e nello spirito, la cifra dell'amore che hai condiviso con il tuo animale speciale. Se ti chiedi come affrontare la morte del tuo cane o gatto o cavallo, questo video può essere un buon punto di partenza. Il petloss o lutto pet è una fase fra esperienze: la sua caratteristica transitoria è già, di per sé, un'informazione utile nell'attraversarla. Non durerà per sempre ma l'intensità della nostalgia, del piangere per la morte del tuo cane durerà fino a quando ti sarà utile e avrà senso, per te, mantenere in vita questi comportamenti. Se riesci a cogliere il tuo ruolo nella situazione che stai vivendo, puoi confortarti attraverso la garanzia che, dentro di te, ci sono anche le risorse per portarti in uno stato emotivo o di vita migliore. Nel coaching ad indirizzo gestaltico, niente di quello che viene detto è per forza vero o falso ma ha senso se ha senso per te, per quello che vivi e che senti. Per te ha senso sentire che puoi affrontare la morte del tuo cane, gatto o animale, con le qualità e gli strumenti che adesso hai già a tua disposizione? Ho creato la guida al lutto pet per aiutarti a dare un senso all'esperienza di addio. In questa guida al lutto pet ti aiuto a comprendere che cosa stai vivendo, quali fasi attraversi, cosa può bloccare il tuo stare meglio e come puoi aprirti di nuovo alla vita, senza dimenticare e con amore. Nella guida al lutto pet che ho preparato per te, ti racconto anche l'importanza della consapevolezza delle proprie emozioni come strada per agire cambiamenti significativi, che ti possono portare a stare meglio. Vedremo insieme dove si possono celare delle opportunità di crescita personale, come puoi capire se quello che stai vivendo è un'opportunità, per te, e cosa puoi fare per riconoscere tutto il reale valore che l'incontro con il tuo amato animale ha portato nella tua vita. Per quanto tu possa adottare o acquistare un nuovo pet, infatti, ciò che hai condiviso proprio con quello che ora, oggi, piangi o continui a piangere, è unico, speciale, irripetibile. Qualsiasi altro animale sarà diverso da quello che ti ha lasciato ed è per questo che non dimenticare diventa un essere consapevole. Attraverso la consapevolezza, non dimentichi. Grazie all'amore, trasformi il vuoto fertile nella tua occasione per darti l'amore che il tuo pet ti dava, arricchito dalle scelte agite perché ti guardi e ti senti, ti percepisci con una vitalità speciale. Non ci si chiede: "Come affrontare la morte di un cane?" oppure "Come affrontare la morte di un gatto?" però si sta male per la morte del proprio cane e gatto. In questo stare male, si mescolano tante "cose" tutte insieme: il dolore per il lutto ha un'intensità simile, talvolta superiore, di quello per la morte di una "persona" cara (gli animali, per alcuni, sono considerati al pari di familiari). I percorsi per elaborare il lutto pet o petloss attraverso il coaching ad ispirazione gestaltica partono dall'incontro con il vuoto fertile ed esplorano il sentire della persona. Si tratta di un vero e proprio allenamento alla consapevolezza senza alcuna indagine medica, psicologica o di altro genere. Allenando la consapevolezza nel dolore, puoi scegliere senza essere manipolat@ e puoi darti ciò di cui hai bisogno, cambiare le tue modalità di comportamento o vivere più intensamente le persone e gli animali che restano. Il lutto non è una malattia, è una fase transitoria: la sua durata dipende da te e la consapevolezza diventa una risorsa chiave per attraversare questa esperienza di vita. A presto, Carolina