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LA COSTRUZIONE DELLA CHIESA (1515) E DEL CONVENTO (1525) La chiesa di Santa Maria degli Angeli è un edificio in stile tardoromanico che si trova a Lugano Centro. Due ragioni inducono i luganesi, in quegli anni di estrema miseria, a collaborare fattivamente, assecondando la richiesta dei frati di edificare una chiesa degna della sua funzione con il relativo convento. La riconoscenza per l'abnegazione mostrata dai religiosi nella cura degli appestati e la gratitudine per il loro reiterato impegno nel risanamento dei conflitti civili, culminato con la recente pace del 1496, che rinnova l'antico patto del 1445, frutto della predicazione di Fra Silvestro. La prima pietra per l'edificazione della chiesa è posta il 17 febbraio 1499. Una quindicina di anni dopo, il 26 giugno 1515, la chiesa di Santa Maria degli Angeli viene solennemente consacrata. Nel frattempo si è dato inizio alla costruzione dell'attiguo convento, protrattasi fino al 1525, quando i frati vi prendono dimora. Quattro anni dopo Bernardino Luini, chiamato ad affrescare la parete trasversale che divide la chiesa dei fedeli da quella dei frati, compone la sua grandiosa Passione, Crocifissione, Morte e Resurrezione. Gli Svizzeri, che in questi anni stanno consolidando la presenza a sud delle Alpi a difesa dei loro interessi commerciali sulla via dei passi, agli inizi del Cinquecento si assicurano il possesso di Bellinzona. Una decina di anni dopo estendono una sorta di protettorato sul Ducato di Milano. La sconfitta di Marignano del 1515 li costringe ad arretrare, ma annettono definitivamente ai loro domini il Locarnese, il Luganese e il Mendrisiotto. Procedono poi allo smantellamento del castello di Lugano e tradizione vuole che per la costruzione del convento si siano impiegate le pietre ricavate dalla demolizione della fortezza, che sorgeva al capo opposto del borgo, più o meno dove oggi sta il Palazzo dei Congressi e dove il toponimo Piazza Castello la ricorda. Così, emblematicamente, l'edificazione della dimora per i frati operatori di pace si alimentò con la distruzione del simbolo delle lotte, di cui il borgo aveva lungamente sofferto. L'AFFRESCO DEL LUINI, del 1529, è il più famoso affresco rinascimentale della Svizzera. La composizione pittorica è impostata secondo la concezione medievale per cui i dipinti delle chiese devono riproporre al popolo la narrazione evangelica. L'affresco presenta l'evento centrale dell'annuncio cristiano. la Passione, Morte e Resurrezione del Cristo, in una sequenza di sette episodi. Il Luini, pittore rinascimentale che ormai padroneggia la tecnica prospettica, non giustappone le scene in riquadri separati ma, sfruttando la profondità della scena, colloca i diversi episodi nei tre piani di un enorme spazio unico. In primo piano la Crocefissione domina l'insieme pittorico. Vi si possono riconoscere: il buon ladrone; il ladro impenitente; centurione rappresentante l'autorità romana; Maria sorretta dalle donne; il centurione ravveduto; un giovinetto, simbolo dell'umanità redenta, che indica il crocefisso, e, sotto la croce, il teschio di Adamo verso cui cola il sangue del Redentore; Satana raffigurato da un giovane che regge uno scudo con lo scorpione, simbolo del male, apparentemente trionfante; il soldato che porge la spugna imbevuta di aceto; san Giovanni apostolo; forse l'autoritratto del pittore nella foggia di un funzionario romano a cavallo; i soldati che si giocano a dadi la tunica di Gesù; autorità ebraiche. Precedono, in ordine cronologico: la preghiera nell'orto degli ulivi con i tre discepoli prediletti assopiti; il processo ricordato con l'episodio dell'incoronazione di spine e del dileggio; la Via Crucis con la caduta del Cristo. Seguono, secondo una costruzione rigorosamente simmetrica: la Deposizione nel sepolcro; il riconoscimento del Risorto da parte di Tommaso apostolo; l'Ascensione di Cristo al cielo. La Resurrezione, sempre secondo la sensibilità medioevale più aderente alla Scrittura, non viene raffigurata poiché nessun credente ne è stato testimone diretto. Un bimbo biancovestito la simboleggia con discrezione. ------------------------------------------------------------------------------------------------ Musica: Libreria di Youtube Filmato con SONY RX10M3 in 4K. #lugano #svizzera #switzerland